Per i responsabili della ex Cattolica i tagli non mettono in discussione la qualità del servizio: il rapporto è di quasi 4 dipendenti per ogni posto letto.
Non si ferma Il botta e risposta tra la Fondazione Giovanni Paolo II, la regione e i sindacati sui 45 licenziamenti annunciati dalla struttura sanitaria. Dopo le critiche sollevate ieri dall’assessore regionale al Lavoro, Michele Petraroia, oggi la replica della stessa Fondazione: “I Licenziamenti – ribadiscono i vertici – sono solo una conseguenza della riduzione dei posti letto da 180 a 129”.
Ma per i responsabili della ex Cattolica, “i tagli non mettono in discussione la qualità del servizio. il rapporto è di quasi 4 dipendenti per ogni posto letto – spiegano – e la Fondazione continua a mantenere un livello di assistenza adeguata, tra l’altro ampiamente suffragato dall’attuale normativa regionale. Una struttura, dunque, che rimane a tutti gli effetti un presidio di eccellenza non solo per il Molise ma anche per le Regioni limitrofe, con servizi clinici di alta qualità”.
Resta l’apertura a riassumere il personale in esubero in caso di accreditamento di nuovi posti letto e “quando le condizioni lo consentiranno“, concludono dalla Fondazione, ma i sindacati sono internzionati a proseguire la loro battaglia dopo aver rifiutato anche la proposta di un contratto di solidarietà che, in cambio di stipendi ridotti per un anno, avrebbe evitato i tagli al personale.
