La falsificazione costa alle imprese italiane più di un miliardo di euro all’anno con oltre 100 milioni di prodotti sequestrati.
Le aziende molisane puntano sempre di più verso l’estero e le Camere di commercio di Campobasso e Isernia hanno deciso di mettere a disposizione tutti gli strumenti utili a tutelare le imprese locali dalle insidie dei nuovi mercati. La falsificazione, in particolare, costa alle aziende italiane più di un miliardo di euro all’anno con oltre 100 milioni di prodotti sequestrati.
Agroalimentare, abbigliamento, elettronica e anche medicine. Il danno per il made in Italy enorme. Come tutelarsi, allora, nei processi di esportazione? Le Camere di commercio di Campobasso e Isernia, insieme a Unioncamere Molise hanno organizzato un seminario sul tema a Campobasso analizzando soprattutto i mercati di India e Brasile.
L’incontro è stato rivolto a professionisti, rappresentanti delle istituzioni e imprenditori. Il ministero dello Sviluppo economico ha offerto un supporto tecnico all’iniziativa, a cui ha partecipato, come relatore, anche Giovanni De Sanctis, della Direzione generale lotta alla contraffazione. «Conoscere i meccanismi di tutela dei propri marchi e brevetti – ha detto il presidente della Camera di commercio di Campobasso, Amodio De Angelis – è un’esigenza fondamentale. Con questa iniziativa – ha aggiunto De Angelis – vogliamo incentivare le micro, le piccole e le medie imprese verso il corretto utilizzo degli strumenti di proprietà industriale, soprattutto all’estero. Gli imprenditori al primo approccio con un mercato straniero – ha concluso il presidente della Camera di commercio – devono essere coscienti dell’importanza che la tutela dei risultati del ‘proprio ingegno’ assume nell’ambito dello loro trattative economico – commerciali».
