7.1 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

La legge 21 sarà abrogata, via libera della Commissione. Prossimo passo: Giunta a cinque

AperturaLa legge 21 sarà abrogata, via libera della Commissione. Prossimo passo: Giunta a cinque

di Anna Maria Di Matteo

Il provvedimento potrebbe approdare in Consiglio già mercoledì prossimo per l’approvazione definitiva. Intanto il centrodestra insorge. Iorio: non si possono cambiare regole votate e condivise. Cavaliere (Pdl): daremo battaglia.

 Detto, fatto. La legge regionale numero 21 del 2012, quella approvata nel corso della precedente legislatura con l’obiettivo di ridurre i costi della politica, sarà abrogata. Questo è quanto ha deciso la Prima Commissione consiliare, presieduta da Francesco Totaro (Pd) che ha licenziato a maggioranza,  con parere favorevole,  la proposta della Giunta. Il provvedimento a questo punto potrebbe approdare in Consiglio regionale, per il via liberà definitivo,  già mercoledì prossimo. Anche se non figura  nell’agenda dei lavori, la maggioranza quasi certamente ne chiederà l’iscrizione e l’immediata discussione proprio nel corso della seduta. D’altra parte il centrosinistra  ha i numeri per poterlo fare e dunque è prevedibile che la strategia sia proprio questa. La legge che presto sarà cancellata è quella che il precedente Consiglio regionale aveva approvato con l’intento di  ridurre i costi della politica. In particolare, la norma ha stabilito il taglio del numero dei consiglieri eletti che da trenta sono passati a venti ed il numero degli assessori, ridotti a quattro. L’abrogazione della legge, unita al rinvio della promulgazione del nuovo Statuto da parte del presidente della Regione rappresentano il percorso tecnico da seguire per giungere all’allargamento dell’esecutivo a cinque assessori con l’ingresso di Vincenzo Cotugno di Rialzati Molise. Intanto le reazioni all’imminente abrogazione della legge 21 non si sono fatte attendere. Critico l’ex presidente della Regione Michele Iorio, dal quale partì l’idea di approvare la legge per i tagli. “Non si capisce come si possa immaginare di mutare, abrogare o comunque cambiare regole votate e condivise ampiamente tra le forze politiche nella passata legislatura, senza cercare un confronto con le  opposizioni – denuncia –  Come pure si fa fatica ad avere contezza di come sia possibile avviarsi in un percorso senza aver prima di partire sentito l’Avvocatura Generale o la Presidenza del Consiglio dei Ministri se  tale allargamento possa essere fatto a Statuto vigente e se esso viola  quanto stabilito in sede nazionale con il Decreto sulla  “spending  review”. E’ bene ricordare a riguardo che tale violazione  rappresenterebbe per  la regione che ne è artefice una pensante e  severa punizione in termini di taglio di trasferimenti. E’ responsabile esporsi ad un così grave rischio per una sedia di assessore in più? E’ questo che i molisani, le imprese, il tessuto  sociale i singoli cittadini hanno come priorità e quindi evidenziano come richiesta principale a questo esecutivo e alla sua maggioranza?  Basterebbe dunque che la maggioranza si aprisse ad un confronto con il centrodestra, finora escluso da ogni confronto e costretto ad  esprimere per questo posizioni critiche, per aprire una discussione e  per ascoltare ance la voce dei “grillini” a riguardo, che in Molise  paiono essere muti, ed affrontare la questione con serenità,  condivisione e rispettando le norme e l’etica politica”, chiude Iorio a cui fa eco il consigliere del Pdl Nicola Cavaliere che annuncia battaglia in Consiglio regionale e sul territorio.

 

Ultime Notizie