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domenica, Maggio 5, 2024

Iorio: “Gam? Con noi funzionava, oggi è ferma”

AperturaIorio: “Gam? Con noi funzionava, oggi è ferma”

di Enzo Di Gaetano

L’ex presidente critica la Giunta Frattura, chiusa in se stessa, senza dialogo con le parti sociali e sulla sua posizione dice:  “La Regione doveva costituirsi insieme a me davanti al Tar per difendere i miei diritti”

Parole pesanti, come piombo, quelle pronunciate dall’ex governatore, Michele Iorio, che è intervenuto sui temi più importanti della politica regionale. Evidentemente, dopo una serie di colpi che lo avevano lasciato senza fiato: la sconfitta elettorale, la conferma della condanna per abuso d’ufficio e la successiva sospensione dal consiglio, Iorio ha capito che, se fosse rimasto a terra, non si sarebbe più rialzato. E siccome tutto si può dire di Iorio, fuorchè che non sia un politico di razza, capace di fiutare il momento propizio, l’ex governatore ha scelto la platea di casa, a Isernia, per lanciare la sua Fatwa contro  Frattura e ripartire alla riscossa. Chiaramente ha cavalcato l’onda e non ha usato perifrasi, come sulla Gam: “Si tratta chiaramente di un problema serio, ma noi, anche tra mille difficoltà lo stavamo affrontando, garantendo la continuità aziendale, oggi mi sembra che non sia così. La Gam è ferma, ha ridotto il suo capitale sociale e non mi sembra che ci siano soluzioni a portata di mano, o , per lo meno, di cui la giunta parli, preferendo, invece, concentrarsi su altri argomenti, come l’allargamento della giunta o i difficili equilibri della maggioranza. Allora è bene chiarire che il quinto assessorato costa, produce ulteriori spese e non serve ai molisani, ma solo a Frattura per garantire la tenuta della sua coalizione. Oltretutto ci creerà conflitti di competenze e attribuzione col governo centrale in quanto passa attraverso una modifica della legge approvata dal precedente consiglio. Insomma un guaio grosso in cui si infila Frattura non mantenendo fede alle sue promesse di contenimento della spesa. Ma questo esecutivo è sordo alle istanze della popolazione e delle parti sociali, è autarchico, chiuso nel palazzo e poco comunicativo con chi ha bisogno solo di aiuto e di stimolo, ma anche di contatti umani. Stesso discorso per la mia sospensione. A loro fa comodo che la minoranza sia sottorappresentata, illudendosi che basti tenere fuori Iorio per risolvere tutti i loro problemi. Non hanno capito nulla io lavoro, resto in attività, continuo a fare politica e loro mi stanno dando una mano, proprio perché non parlano il linguaggio della gente comune, restano chiusi nella loro torre d’avorio e si stanno comportando in un modo e in una maniera poco comprensibili dai molisani. Mi aspettavo anche che si costituissero, come Regione, insieme a me, davanti al Tar contro il decreto di sospensione. Non lo hanno fatto, ripeto, pensando che tenermi fuori li possa agevolare. Stanno sbagliando tutto e la gente che mi contatta ogni giorno mi racconta la propria delusione e la propria disillusione. Tutto ciò a neanche due mesi dal loro insediamento. Non so se potranno andare avanti in questo modo e per quanto Io non mi arrendo, anzi, tornerò a galla e sarò più attivo di prima. L’opposizione mi ha ringiovanito”.

 

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