Notevole lo spiegamento di forze per cercare Isidoro Pontarelli, l’uomo di 50 anni, di Rocchetta a Volturno, di cui non si avevano notizie da mercoledì sera. Dopo la denuncia di scomparsa presentata ai Carabinieri, sono arrivati i Vigili del fuoco, con al seguito i cani specializzati nella ricerca di persone; gli uomini della Forestale, del Soccorso alpino, della Protezione civile e le guardie del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Dall’alto la zona è stata perlustrata dagli elicotteri della Forestale e dei Vigili del fuoco. A bordo anche i tecnici del Soccorso alpino. La sua auto – una Lancia Y – era stata individuata nella periferia del paese, in via Abbazia, lungo la strada che conduce a Pizzone e quindi ad Alfedena, dove ieri pomeriggio era stata segnalata la sua presennza. Il telefonino lo aveva lasciato nell’utilitaria. In un primo momento il centro di coordinamento delle ricerche è stato allestito al comune di Rocchetta, ma poi via radio è arrivata un’importante novità . Le squadre si sono dirette prima a Pizzone, poi hanno proseguito lungo la vecchia strada di collegamento con Alfedena, all’altezza del valico di San Francesco, che segna il confine tra l’Abruzzo e il Molise. Qui è stato prima individuato da un elicottero e poi rintracciato dai cani. Sul posto anche i familiari. In questi giorni hanno girato in lungo e in largo i paesi a ridosso tra l’Alto Sangro e la Valle del Volturno. In effetti Isidoro Pontarelli si trovava proprio da queste parti. È stato individuto nei boschi in una zona molto impervia, che si può raggiungere solo a piedi. Forse ha passato la notte in un casolare abbandonato. Quando è stato rintracciato è apparso in uno stato confusionale, ma in buone condizioni di salute. Per precauzione si è deciso comunque di trasferirlo all’ospedale di Castel di Sangro per accertamenti.