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lunedì, Maggio 6, 2024

Pescopennataro: bracconiere preso dalla Forestale mentre piazzava trappole nei boschi

RegionePescopennataro: bracconiere preso dalla Forestale mentre piazzava trappole nei boschi

Un altro bracconiere è stato individuato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato mentre era intento ad allestire lacci per la cattura di fauna selvatica. L’episodio è avvenuto a Pescopennataro, dove un pensionato di circa 70 anni per giorni, come è stato documentato dalle foto trappole dislocate nell’area per documentare la presenza del lupo e di altri animali selvatici rari, si è dato da fare posizionando i lacci di acciaio in passaggi obbligati appositamente realizzati con legname e frascame. L’uso dei lacci di acciaio è uno dei sistemi più atroci utilizzati per uccidere gli animali selvatici, perché causa gravissime sofferenze, o addirittura mutilazioni, agli animali che ne restano vittime. Ancor più grave l’episodio di Pescopennataro perché più volte negli anni scorsi l’area è stata visitata da esemplari di orso bruno marsicano, probabilmente provenienti dal vicino Parco Nazionale della Majella. Anche per questa ragione sono stati intensificati i controlli da parte degli uomini della Forestale. Fortunatamente, un po’ l’inesperienza del pensionato ma soprattutto il caso, hanno evitato che alcuni dei grandi mammiferi presenti in zona, tra cui il lupo di cui è stata documentata la presenza, finissero nei lacci, così destinati a grandi sofferenze e, spesso, morte. Ieri mattina una pattuglia del Nucleo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Isernia insieme agli agenti del Comando Stazione Forestale di Pescopennataro si sono recati sul posto insieme al responsabile dei fatti, hanno provveduto a rimuovere e sequestrare i lacci, deferendo all’Autorità Giudiziaria il pensionato che ora dovrà rispondere di tentato furto venatorio ed esercizio della caccia in periodo di divieto generale e con uso di mezzi vietati. Il problema del bracconaggio resta purtroppo di drammatica attualità in molte aree del territorio provinciale dove nei giorni scorsi, oltre ai lupi morti per avvelenamento o fucilate, i Forestali hanno trovato anche diverse carcasse di cervo vittime di bracconaggio. Questi episodi, sui quali sono in corso una serie di accertamenti ed indagini, rappresentano un ulteriore problema visto che i bracconieri mirano alla carne degli ungulati selvatici, spesso depezzati direttamente sul posto.

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