Il Comune e la magistratura facciano chiarezza sull’appalto del servizio scuolabus, affidato tra il 2008 e il 2010 a una società di Afragola”. Lo chiedono Tiziano Di Clemente, coordinatore regionale del Partito comunista dei lavoratori, e Romano De Luca, referente per il Molise dell’Associazione contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”. Ad allarmarli la notizia degli arresti di 15 persone ritenute vicine al clan dei casalesi, effettuati di recente dalla Dda di Napoli. “Tra gli indagati c’è anche Giuseppe Massarini – spiega Di Clemente – gestore o comunque di fatto coinvolto nella società campana che ottenne l’appalto del servizio scuolabus al Comune di Isernia tra glianni2008e2010”. Questo appalto – è bene precisare – non ha nulla a che vedere con gli attuali gestori del servizio. Da qualche tempo il trasporto degli alunni è infatti affidato a una ditta molisana. I dubbi del Partito comunista dei lavoratori e dell’associazione Caponnetto riguardano soltanto i rapporti con la School Bus Service di Afragola. Se da un lato De Luca invita “gli inquirenti a verificare la regolarità delle modalità di appalto”, dall’altro Di Clemente si chiede perché sul sito del ComunediIsernia alcuni atti siano inaccessibili. Nel reclamare “l’immediata pubblicazione delle delibere e delle determine” che riguardano la società a suo dire collegata a Massarini, il responsabile del Pcl invita a spazzare via ogni dubbio anche per il futuro “revocando le privatizzazioni dei servizi pubblici del Comune, evitando così – conclude Di Clemente – ogni forma di speculazione e profitto”.
Di Clemente e De Luca: scuolabus, appalto sospetto al Comune di Isernia
