Domani vertice in Prefettura a Campobasso. Restano confermate le due giornate di sciopero del 24 e 28 aprile.
Nessun passo indietro dalla Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso sui 47 licenziamenti annunciati. La struttura aveva fissato oggi un incontro con le parti sociali per individuare i nominativi dei dipendenti in esubero. Incontro disertato da tutti i sindacati che, invece, continuano a premere sulla Fondazione per ritirare i licenziamenti.
I tagli colpiranno solo gli infermieri. Ce ne sono 209 in totale, mentre 30 sono in maternità. Il rischio, con i 47 licenziamenti, è che l’organico non sia più sufficiente a garantire i livelli minimi di assistenza, hanno spiegano i sindacati, che domani alle 11 incontreranno il prefetto di Campobasso. Durante la riunione si discuterà delle azioni di protesta programmate dalle parti sociali per il 24 e 28 aprile. Due giornate di sciopero contro i vertici della Fondazione e contro la politica di riduzione del personale.
“Si sta procedendo sulla linea dei tagli nonostante la Regione Molise abbia chiesto una moratoria di 30 giorni per trovare una soluzione al problema“, ha commentato il segretario della Funzione pubblica della Cisl, Nicola Lalli. I sindacati sono tutti uniti in questa battaglia e sono convinti che la Fondazione possa recuperare risorse da destinare al personale migliorando la gestione e l’organizzazione interna. Ma dalla ex Cattolica non sono dello stesso avviso. Il braccio di ferro, dunque, continua.
