Siglata un’intesa tra l’Ateneo molisano e il Centro radiologico di Campobasso. L’obiettivo è promuovere la formazione nel settore sanitario e della salute, ma anche svolgere attività scientifica e clinica nel campo della diagnostica per immagini.
Un accordo tra due strutture di eccellenza del nostro territorio: una accademica, l’altra a carattere scientifico e sanitario. L’Università del Molise e il Centro radiologico Potito di Campobasso stringono un patto di ferro per la formazione e la ricerca. Oggi la firma dell’intesa tra l’Ateneo e la nuova Fondazione Potito – Istituto di ricerca diagnostica per immagini per promuovere la formazione nel settore sanitario e della salute, ma anche per svolgere attività scientifica e clinica nel campo della diagnostica per immagini.
La Fondazione approfondirà anche studi e attività di ricerca nell’ambito della gestione e del management sanitario. Per il rettore dell’Università, Giovanni Cannata, “con questa ulteriore iniziativa l’Ateneo molisano intende riaffermare l’attenzione verso le strutture del territorio che operano nel campo della salute, ma anche l’impegno nei confronti degli studenti dell’area medico – chirurgica e delle professioni sanitarie. La collaborazione tra il Dipartimento di Medicina e la Fondazione Potito – ha aggiunto Cannata – rappresenta una tappa fondamentale in considerazione del fatto che l’Università è un centro prioritario della ricerca scientifica”.
All’appuntamento di Campobasso, nei nuovi locali della Fondazione Potito in via Conte Verde, hanno partecipato molte autorità del territorio. Tra queste, il presidente della Regione Frattura, quello della Provincia De Matteis, rappresentanti del Comune, il questore Pozzo, oltre ai vertici delle forze dell’ordine.
