Il Molise entra a far parte della Rete della Legalità del Mezzogiorno d’Italia, iniziativa nata lo scorso anno grazie all’entusiasmo e all’impegno di giovani amministratori e dirigenti del Partito Democratico. L’obiettivo della rete è affermare la cultura della legalità e ridurre le differenze tra territori attraverso la formulazione di proposte concrete. Alcune di queste proposte riguardano nello specifico: la promozione della legalità in tutti i territori e nelle scuole mediante la realizzazione di progetti locali; la creazione di un “vademecum” sui beni confiscati e sequestrati, attraverso cui offrire una dettagliata lettura di come funziona il meccanismo che va dal sequestro, alla confisca, all’assegnazione dei beni e infine alla loro gestione.
Legalità si concilia in particolare con la trasparenza perché è improcrastinabile snellire la burocrazia della Pubblica Amministrazione, rendere trasparenti i bilanci della P.A. , delle società, dei partiti; legalità è costituire protocolli di intesa con le amministrazioni locali, partiti e società per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle attività economiche; legalità è approvare in tutte le amministrazioni il Codice Etico per rafforzare i vincoli previsti dalle norme antimafia e realizzare progetti formativi in collaborazione con il Parlamento Europeo.
Promotori della Rete della Legalità sono Marcello Rocco, Segretario del Pd di Serino, Carmine Parisi, membro dell’ Esecutivo Regionale Gd Campania, Valentina Spata, dirigente del PD di Ragusa e Responsabile della Rete della Legalità per il Mezzogiorno. Referente per il Molise è il Segretario Regionale dei Giovani Democratici Davide Vitiello. Tra i principali sostenitori della Rete figurano il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e l’Assessore comunale di Pollica Antonio Vassallo, figlio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso il 5 Settembre 2010 in un agguato di matrice camorristica.
