La trattativa con la ex Cattolica e la Regione riprenderà dopo Pasqua. Previste due giornate di sciopero prima del 20 aprile.
Per i sindacati, la soluzione agli esuberi della Fondazione Giovanni Paolo II è nelle maglie del nuovo Piano sanitario appena varato dal commissario Filippo Basso. La ex Cattolica di Campobasso dovrebbe diventare polo di riferimento regionale per la cardiochirurgia e l’oncologia.
In questo modo si recupererebbero ulteriori posti letto e si sbloccherebbero le risorse necessarie per evitare il licenziamento di 47 infermieri. La Fondazione, in particolare, diventerebbe l’unico riferimento regionale per la cardiochirurgia, in collegamento con gli ospedali molisani dotati di cardiologia.
Alla ex Cattolica sarebbe attivato il pronto soccorso cardochirurgico 24 ore su 24 e anche il servizio di chirurgia toracica e maxillofacciale. Tutti i sindacati sono concordi su questa linea e stanno facendo pressione anche sulla Regione per andare nella stessa direzione. Una decisione che è venuta fuori dalla riunione del comparto sanità.
Ma le soluzioni potrebbero essere anche altre e il governatore Frattura ha messo al lavoro la sua squadra per praticare ogni via possibile. La posizione più rigida, secondo i sindacati, resta, invece, quella dei vertici della ex Cattolica, decisi ad andare avanti sulla strada dei Tagli.
Dopo Pasqua sono previsti nuovi incontri con la Regione per cercare di trovare una soluzione alla vertenza. Nel frattempo, sindacati e lavoratori sono pronti anche nuove azioni di protesta. Si parla di due giornate di sciopero, in programma prima del 20 aprile, in caso di rottura definitiva della trattativa.
