Nell’ottica di migliorare la sicurezza della viabilità urbana, anche a fronte delle ultime ondate di maltempo che hanno interessato il nostro territorio comunale creando non pochi disagi sulle reti stradali, l’Amministrazione comunale di Termoli è riuscita a reperire circa 100 mila euro da destinare, a seconda delle priorità, ad interventi mirati al ripristino delle sedi stradali cittadine.
Pertanto, nella mattinata di ieri la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo redatto dai tecnici comunali, l’ingegnere Bove e l’architetto Serrelli, per la “manutenzione straordinaria delle strade cittadine”, che prevede al suo interno interventi di risanamento per le seguenti strade comunali: Corso Fratelli Brigida, via Polonia, via Cannarsa, via Martiri della Resistenza, via Egadi, via Tremiti, via degli Abeti, via del Mulinello, viale Santa Maria degli Angeli, via dei Lecci, viale San Francesco, viale Padre Pio, via delle Rose, via Pantelleria e via Isola d’Elba.
“Nonostante non si disponga di elevate risorse finanziarie, ed il grave fardello ereditato, questa Amministrazione sin dal suo insediamento ha cercato con tutti i mezzi a propria disposizione di mettere mano alla precaria situazione in cui versava la rete viaria cittadina, la stessa che per anni è stata lasciata in condizioni pietose e priva di adeguata manutenzione – questo il commento del sindaco Di Brino – Sappiamo che c’è ancora molto da fare, soprattutto se si considera che molte non fanno parte delle strade di P.R.G. e quindi non sono di competenza comunale. Proprio per questo motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno costituire anche un gruppo di lavoro per la ricognizione delle strade di lottizzazione in modo da intervenire una volta per tutte in modo serio e puntuale; questo al fine di evitare ulteriori disagi ai residenti e agli automobilisti che quotidianamente le percorrono e che sempre più spesso, a causa degli incidenti e dei danni subiti, sono costretti ad aprire contenziosi con il Comune per migliaia di euro, che gravano non poco sulle casse dell’Ente”.
