In merito alla notizia riportata nei giorni scorsi dai media regionali, secondo la quale l’ ASReM avrebbe “negato” un farmaco antirigetto ad un paziente trapiantato, si precisa quanto segue:
1. Il farmaco in questione non è un farmaco antirigetto ma un inibitore di pompa protonico, indicato, per la capacità di ridurre l’acidità gastrica, nella cura e nella profilassi delle ulcere gastriche.
2. Il farmaco in questione è stato prescritto al nostro paziente in seguito ad emorragia gastrica su indicazione degli specialisti del P.O. di Pisa in dose largamente superiore alla massima riportata sul foglietto illustrativo del farmaco stesso.
3. La U.O. Farmaceutica Territoriale di Isernia, rilevata l’anomala prescrizione, ignara delle motivazioni della iper prescrizione, al fine precipuo di garantire la tutela della salute del paziente ha contattato il medico curante chiedendo le motivazioni di tale comportamento prescrittivo.
4. Sentite le motivazioni riportate dal medico curante, il dirigente della U.O. Farmaceutica Territorale di Isernia, senza mettere in discussione la validità della terapia in atto, invitava lo stesso medico a monitorare costantemente la terapia onde evitare danni alla salute del paziente.
Si rimane increduli di come una semplice e normale azione di controllo finalizzata alla tutela della salute del paziente, che in nessun modo ha comportato interruzione dell’erogazione del farmaco, abbia suscitato un tale scalpore.
