L’ospedale di Termoli è al collasso. Manca il personale ausiliario, ma soprattutto mancano gli infermieri. In molti sono stati lasciati a casa prima della fine del 2012 con il contratto scaduto e non rinnovato per colpa dei limiti imposti dal piano di rientro. Il personale, già sotto organico, non riesce nemmeno a coprire i turni. La denuncia arriva dal sindacato Fials che ha scritto ai vertici dell’Asrem e del San Timoteo invocando un intervento urgente per rimediare a un problema che si riflette sulla salute stessa dei pazienti. In ospedale vengono infatti rimandati gli interventi chirurgici e l’ordinarietà dei ricoveri per l’assenza di personale. Il sindacato, visionando i piani dei turni, ha rilevato che non sono rispettate né le direttive contrattuali né quelle relative al benessere organizzativo previsto per legge, «tant’è che lo straordinario e gli ordini di servizio sono divenuti strumenti di programmazione ordinaria del lavoro». Tutto questo compromette seriamente – secondo la Fials – le condizioni fisiche e psichiche del personale, “logorato dalla necessità di far fronte a straordinari (tra l’altro non remunerati) per coprire i turni”. Per questo l’associazione di categoria rappresentata da Cristina Magnocavallo e da Antonio Angelucci ha diffidato le autorità e la dirigenza a provvedere all’immediata soluzione, anche per garantire i livelli minimi di assistenza, dichiarandosi pronti a scendere anche in piazza e a manifestare per tutelare i lavoratori e soprattutto il diritto all’assistenza per i pazienti.
San Timoteo al collasso, Fials denuncia: “Mancano gli infermieri”
