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venerdì, Aprile 26, 2024

“Scempio” al porto turistico di Montenero: secondo il Tar non si doveva costruire

Regione"Scempio" al porto turistico di Montenero: secondo il Tar non si doveva costruire

di Manuela Iorio

Il porto turistico di Montenero di Bisaccia non doveva essere costruito in quella zona. E’ scritto in un’ordinanza del Tar Molise che ha dato ragione a un gruppo di cittadini proprietari di abitazioni che sono state danneggiate dalla realizzazione della struttura con 450 posti barca, e che secondo i ricorrenti ha cancellato il litorale di Costa Verde e perfino un tratto di mare, colmato con milioni di metri cubi di pietre poi ricoperte di cemento su cui sono stati costruiti edifici destinati a bar, negozi, magazzini. La sentenza è arrivata in ritardo, perché il porticciolo è ormai quasi terminato, ma secondo l’avvocato Giovanni De Notariis che ha difeso il gruppo di residenti è stata resa comunque giustizia. Il tar ha infatti annullato tutti gli atti prodotti da Comune e Regione che hanno autorizzato la costruzione del porticciolo. Delibere, varianti al piano regolatore, relazioni, tutti documenti cancellati dai giudici con la sentenza, contro la quale ora il Comune di Montenero si appellerà al Consiglio di Stato. Il Tribunale amministrativo regionale non solo ha ravvisato la lesione di una zona della Marina di Montenero, ma anche un sovraccarico urbanistico con le strutture previste. L’infrastruttura portuale inoltre, secondo il parere dei giudici, non solo è in palese contrasto con il piano territoriale paesistico e ambientale, ma è stata realizzata in una zona di interesse naturalistico di elevato valore.

 

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