di Giuseppe Lanese
L’appello dell’Acem al nuovo governatore Paolo Frattura. Angelo Santoro: “Siamo in una fase in cui ogni giorno di inattività è di cruciale importanza per le aziende”.
Passata la fase elettorale, l’Acem torna alla carica chiamando di nuovo in causa il mondo politico sulla crisi del settore costruzioni. Questa volta l’appello dell’Associazione costruttori edili del Molise è rivolto direttamente al nuovo presidente della Regione, Paolo Frattura. Ed è un appello “accorato” come sottolinea la stessa associazione a causa della gravità della crisi del comparto con decine di imprese a rischio chiusura e migliaia di posti di lavoro pronti a saltare.
Un momento molto delicato, dunque, che richiede alla guida persone competenti e capaci. L’Acem ha chiesto a Frattura che “la scelta del nuovo assessore regionale ai Lavori pubblici ricada su una persona esperta del ramo e non su figure che ne siano estranee”. Una persona, quindi, che sia “un attento conoscitore della vasta disciplina degli appalti – ha detto il presidente dell’Acem, Angelo Santoro – che non abbia bisogno di mesi per diventare padrone della materia. Siamo in una fase – ha aggiunto Santoro – in cui ogni giorno di inattività è di cruciale importanza per le aziende edili e per la loro sopravvivenza”.
Già durante la fase elettorale, l’Associazione costruttori edili aveva sottoposto ai vari candidati un documento programmatico sulle priorità del settore approvato dall’Assemblea generale dell’Acem all’inizio dell’anno. I punti sostanziali sono quattro. Innanzitutto pagare i crediti agli appaltatori entro tre mesi dall’insediamento del nuovo governo regionale. In secondo luogo, approvare un conto specifico per le opere pubbliche. Gli imprenditori edili chiedono anche l’attivazione immediata di nuovi cantieri per le piccole e medie imprese. E tutti gli impegni assunti, conclude l’Acem, andranno chiaramente monitorati.
