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lunedì, Aprile 29, 2024

A Termoli resa dei conti dopo le liste: l’assessore De Felice si dimette

EvidenzaA Termoli resa dei conti dopo le liste: l'assessore De Felice si dimette

A guardar le liste presentate per le elezioni regionali del 24 e 25 febbraio, al di là delle alleanze già annunciate e che hanno fatto parecchio rumore, il dato che non può essere smentito è l’esodo dal Pdl e dal centrodestra in generale nelle liste presentate sia dal centrosinistra di Paolo Frattura che da quelle civiche che appoggiano Massimo Romano. E’ facile immaginare che da qui alle elezioni partirà una resa dei conti in diversi comuni. In primis a Termoli dove il sindaco Antonio Di Brino ha tra le mani una patata bollente con ben due candidature che stridono con la sua attuale maggioranza. Quella del consigliere comunale dell’Udeur Nicola Camaioni, candidato con lo stesso partito e che in questa tornata appoggia Paolo Frattura. E quella dell’assessore al Bilancio Ennio De Felice, anche lui nella coalizione del centrosinistra con la lista ‘Rialzati Molise’.

Quella di De Felice è la posizione più delicata visto che già alle scorse regionali aveva provato la corsa non con il Pdl, partito con cui era stato eletto in Comune, ma con l’Adc. La scelta gli aveva scatenato contro, i colleghi del Popolo della Libertà, tanto che De Felice è rimasto in giunta fino a ora come espressione non del Pdl ma del sindaco. Ma l’assessore consapevole della scelta e delle conseguenze politiche ha già annunciato al sindaco l’intenzione di voler lasciare la giunta. Antonio Di Brino è d’accordo, ma soprattutto sa che qui ci si gioca la coerenza e per questo ha convocato per domani i capigruppo e per il fine settimana una riunione di maggioranza: “C’è in atto una riflessione politica importante, siamo consapevoli che non si può appartenere a questa maggioranza e poi schierarsi in regione con il centrosinistra, il problema esiste” ha commentato Di Brino che in una possibile resa dei conti con l’Udeur, a farne le spese sarebbe non solo il consigliere comunale Camaioni, ma anche l’assessore ai lavori pubblici in quota al partito di Mastella, Vincenzo Sabella. Potrebbero essere due dunque le poltrone da riassegnare in giunta. Tutto, con molta probabilità, sarà rimandato al dopo elezioni.

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