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domenica, Maggio 5, 2024

“Avvelenato” l’uomo delle navi dei veleni. La Commissione d’inchiesta riapre il caso

Focus"Avvelenato" l'uomo delle navi dei veleni. La Commissione d'inchiesta riapre il caso

Il capitano Natale De Grazia morto in circostanze misteriose nel 1995 mentre indagava sull’affondamento delle navi piene di rifiuti tossici secondo i parlamentari che indagano sui traffici di rifiuti sarebbe stato avvelenato. Una dettagliata perizia, spiega com. Ma ulteriori indagini tossicologiche sono quasi impossibili

Ore 10.25 di oggi: la conferenza stampa convocata d’urgenza dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti viene  annullata, rimandata a data da destinarsi. Il tema? L’annuncio di clamorose novità sulle navi dei veleni e sulla morte del capitano Natale De Grazia. Un mistero italiano. Del resto tutta la vicenda dei rifiuti tossici affondati con le navi a perdere nel mare calabrese e la scomparsa di De Grazia è fitta di misteri, omissioni, complicità. Ma agli atti della commissione c’è un elemento nuovo, dal quale potrebbero aprirsi nuovi scenari investigativi. Si tratta dei risultati della perizia sulla morte del comandante eseguita da un consulente della commissione. De Grazia potrebbe essere stato avvelenato. Ucciso per fermarlo nelle indagini sugli affondamenti delle navi piene di bidoni tossici. Il risultato a cui è giunto il perito potrebbe portare all’apertura di una nuova inchiesta per accertare quanto accaduto quella tragica sera del  dicembre ’95 in cui è morto – ufficialmente per arresto cardiaco – De Grazia. E getterebbe le basi per scavare fino in fondo tra i segreti velenosi custoditi nei fondali calabresi. Avvelenato il mare e avvelenato l’investigatore che più di tutti inseguiva la verità. Strane coincidenze in una storia in cui ogni indizio è prezioso.

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