12.1 C
Campobasso
lunedì, Aprile 29, 2024

L’Udc divorzia da Iorio. Cesa: “Ci vogliono ricambio e discontinuità. Tra qualche giorno novità clamorose”

AperturaL’Udc divorzia da Iorio. Cesa: “Ci vogliono ricambio e discontinuità. Tra qualche giorno novità clamorose”

di PASQUALE DI BELLO

Il segretario nazionale dell’Udc, in visita a Isernia, dice a chiare lettere che la stagione della collaborazione con Michele Iorio si è conclusa. Quello che faranno i centristi, Cesa non lo ha detto. Tre sono le strade aperte: un cambio di candidato nel centrodestra, il passaggio al centrosinistra o, probabile, una proposta autonoma. In quest’ultimo caso, il nome del Rettore Cannata potrebbe essere quello più accreditato.

Parlando al microfono del collega Enzo Di Gaetano, Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, ha rilasciato una dichiarazione dai toni inequivocabili che annuncia il divorzio da Michele Iorio. “Ci vogliono ricambio e discontinuità”, ha detto, aggiungendo: “Tra qualche giorno novità clamorose”. Chi o cosa possa essere la novità clamorosa annunciata dal portavoce di Pierferdinando Casini, possiamo solo immaginarlo, quello che invece sappiamo per certo è che l’Unione di centro ha avviato la pratica di separazione dal governatore uscente del Molise dopo averne condiviso per undici anni ogni scelta, schema politico, delibera e persino i bisbigli e le russatine. Tant’è, e ne prendiamo atto. Tre sono le cose che adesso potranno fare i proconsoli di Casini qui in Molise: imporre al centrodestra un cambio repentino di cavallo, spostarsi armi e bagagli nel centrosinistra o formulare una propria proposta di leadership. Quanto alle novità clamorose che Cesa annuncia, l’unica che riusciamo a immaginare è quella di un possibile appoggio alla candidatura di Giovanni Cannata al vertice della Regione. Non è un mistero, infatti, che il Rettore dell’Università del Molise goda di largo credito presso gli ambienti romani dell’Udc e che possa quindi rappresentare la terza opzione del partito post democristiano.

Una bomba, quella di Cesa, che deflagra nell’atmosfera vagamente retrò di una domenica che più del Natale sembrava stesse anticipando il Carnevale. Almeno questa era l’idea che c’eravamo fatti intorno all’ora di pranzo, quando abbiamo visto apparire in video il collega Tonino Danese di Telemolise che annunciava i servizi del notiziario delle ore 14.  Adolfo Urso, Gianni Fontana, Antonio Di Rocco: uditi questi nomi aspettavamo solo che Danese concludesse: “E adesso diamo la linea a Giuseppe Carriera in diretta da Viareggio per l’annuale sfilata di Carnevale”. Ci aspettavamo, cioè, che il più brillante dei giornalisti molisani specializzato in feste, sagre e avvenimenti dedicati al diletto e all’intrattenimento, spiegasse dalla cittadina toscana quale carro stesse transitando al momento del collegamento. Invece, con nostra somma delusione, Carriera non solo non è apparso ma quello mandato in onda dall’ammiraglia regionale si è rivelato purtroppo tutto vero.

A toglierci dalla disperazione da pagina bianca, grazie a Dio!, è arrivato Lorenzo Cesa. Le sue non resteranno e non potranno restare parole prive di conseguenze, anche perché i termini di presentazione di liste e candidature, se resta ferma la data delle elezioni al 17 e 18 febbraio 2013, scadranno a metà gennaio, cioè tra meno di un mese. Considerando feste e panettoni, mostaccioli e spumanti, il tempo a disposizione è veramente poco e la fretta potrebbe comportare errori clamorosi dall’una e dall’altra parte politica, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra. L’Udc prova a smarcarsi, quali le conseguenze? Restando alla metafora dolciario-natalizia: il torrone che oggi Cesa ha tirato fuori dal cappello, a chi rischia di andare di traverso?

 

Ultime Notizie