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venerdì, Aprile 19, 2024

Ricorso contro De Vivo al Consiglio di Stato

EvidenzaRicorso contro De Vivo al Consiglio di Stato

È stata fissata al 18 dicembre prossimo, martedì, la data in cui il Consiglio di Stato deciderà sulla richiesta di sospensiva presentata dal Ministero degli interni. Si tratta del ricorso contro la sentenza del Tar Molise, che rimetteva in sella l’amministrazione De Vivo. Il Consiglio di Stato dovrà decidere se sospendere gli effetti della decisione del Tar Molise, e quindi, di conseguenza, far tornare il commissario Erminia Ocello alla guida di Palazzo san Francesco. Indubbiamente, fino a quel giorno, De Vivo resterà in stand-by e non sarà convocato nessun consiglio comunale, proprio perchè il futuro del comune di Isernia resta appeso alla decisione dei giudici di Palazzo Spada.
Il ricorso contro la sentenza del Tar Molise e la relativa richiesta di sospensiva sono stati presentati dall’avvocatura dello stato a nome del Ministero degli interni che aveva sciolto il consiglio comunale di Isernia, nominando il commissario prefettizio Vardè.
È chiaro che se il Consiglio di Stato respingerà la richiesta di sospensiva, sarà già una mezza vittoria per De Vivo, in quanto è prevedibile che, nel merito, i giudici di Palazzo Spada daranno ragione a Ugo De Vivo.
D’altra parte è normale che la prefettura di Isernia abbia patrocinato il ricorso, perchè sarebbe conseguenziale l’accertamento delle responsabilità, qualora venisse fuori che il commissariamento è stato un atto sbagliato come aveva già stabilito il Tar Molise.
Sei mesi di commissariamento hanno avuto un costo e quel costo potrebbe essere rimborsato allo Stato se anche la Corte dei Conti volesse vederci chiaro. Per questo motivo la prefettura è stata obbligata al ricorso e deve sperare che Palazzo Spada ripristini il commissariamento, altrimenti si dovrà capire chi e come ha sbagliato nel Palazzo di governo di via Kennedy.
Tutto sospeso intanto a Palazzo san Francesco dove non dovrebbe essere convocato alcun consiglio comunale nell’attesa della decisione del Consiglio di Stato. Anche se la giunta continua a lavorare e – notizia delle ultime ore – avrebbe provveduto a sbloccare i pagamenti dello straordinario elettorale fatto da vigili urbani e impiegati, in occasione delle ultime elezioni comunali.
De Vivo e i suoi intrecciano le dita nella speranza che le notizie in arrivo da Roma siano positive.

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