In un anno abbiamo perso la decima posizione tra i paesi con ricchezza procapite più alta nel mondo. Colpa della recessione e dell’ apprezzamento dell’euro sul dollaro. Siamo stati superati dalla Svezia dove questa è di 237.297 dollari pro capite. E non consola il fatto che proprio sulla scia della crisi dell’Eurozona nel periodo 2011/2012 nel mondo la ricchezza sia diminuita del 5,2% raggiungendo 223mila miliardi di dollari. In Europa dove la perdita totale è stata di 10.900 miliardi di dollari, l’Italia ha contribuito per 2,1 trilioni di dollari, la Francia per 2,2 trilioni di dollari, la Germania per 1,9 trilioni.
È l’analisi lucida contenuta nel terzo rapporto sulla ricchezza nel mondo, messo a punto da Credit Suisse che analizza e stima la ricchezza nella sua complessità (investimenti finanziari e valori reali, prevalenza immobili) al netto del debito delle famiglie. Nella passata edizione (anno 2010/2011) la ricchezza pro-capite oscillava dai 211mila ai 260mila dollari, per un totale complessivo di 12,7 trilioni di dollari (ndr si considerano 60 milioni di residenti (erano 5,5 nel 2000).