«Stanotte, con un nuovo governo iracheno in carica, e dopo le consultazioni con gli alleati all’estero e il Congresso in casa, posso annunciare che l’America guiderà un’ampia coalizione per ricacciare indietro questa minaccia terroristica». Erano passate da poco le nove, ieri sera, quando con queste parole il presidente Obama ha annunciato che gli Stati Uniti stanno cominciando una nuova guerra. Una campagna contro l’Isis, estesa anche in Siria, che non ha niente a che vedere con gli interventi di terra in Iraq e Afghanistan, ma rappresenta comunque la “guerra di Obama”.