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venerdì, Aprile 26, 2024

Spending review, cala il sipario sul teatro Savoia. Da gennaio rischio chiusura

CulturaSpending review, cala il sipario sul teatro Savoia. Da gennaio rischio chiusura
Presentata la nuova stagione alla Provincia di Campobasso: solo tre spettacoli fino a dicembre. Restano le incognite sul futuro del più importante teatro molisano

Gli effenti della spending review e dei tagli alla spesa pubblica incidono anche sulla cultura. Dal primo gennaio 2013, infatti, le Province non potranno più gestire questo settore e lo storico teatro Savoia di Campobasso rischia di chiudere.

L’allarme è arrivato dalla stessa Provincia e dal direttore artistico del teatro Savoia, l’attore Edoardo Siravo. “Stiamo cercardo di trovare una soluzione tra Provincia, Fondazione cultura e Regione, ma non è facile capire quale strada intraprendere”, ha commentato Siravo.

È proprio con lo spettro della spending review che deve fare i conti la nuova stagione artistica del teatro Savoia presentata oggi a Palazzo Magno. Di scena solo tre spettacoli, anche se di altissimo livello, per un programma destinato a chiudere il 31 dicembre, prima che le nuove norme del governo sui tagli alla spesa diventino operative.

Si comincia il 22 e 23 novembre con Michele Placido che porterà sul palco del Savoia “Re Lear” di W. Shakespeare. Il 4 e 5 dicembre toccherà, invece, a “Questa sera si recita a soggetto” di Pirandello, con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, mentre il 18 e 19 dicembre sarà la volta di “Ben Hur” di Gianni Clemente, con Nicola Pistoia.

Restano però le incognite sul futuro del teatro più importante del Molise. Allo studio c’è la possibilità di trasferire dalla Regione alla Provincia le competenze per la gestione degli spettacoli dal vivo. In questo modo, il Savoia potrebbe recuperare un po’ di fondi, ma al momento resta solo un’ipotesi e lo stesso presidente della Provincia Rosario De Matteis è preoccupato.

C’è il rischio concreto che con la spending review il teatro Savoia possa chiudere – ha confessato De Matteis – stiamo vedendo, anche con la Regione, quali strade intraprendere per permettere alla strutture di continuare a lavorare”.

Il problema non riguarda solo il Molise: dal primo gennaio il sipario rischia di calare su molti teatri italiani di prorietà di enti pubblici. Per il governo Monti, forse, è l’occasione di risparmiare qualche risorsa in più, ma per il Paese è una nuova tegola che colpisce la cultura italiana. Invece di chiudere i teatri, sarebbe meglio tagliare qualche risorsa in più alla politica e all’apparato statale, come i Ministeri. Ce ne sono tanti, troppi, e assorbono risorse che potrebbero essere destinate alla stessa sopravvivenza dei teatri.

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