7.9 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Sisma, il Governo stanzia 3 milioni 600mila euro per le scuole dichiarate inagibili

AperturaSisma, il Governo stanzia 3 milioni 600mila euro per le scuole dichiarate inagibili

di ANNA MARIA DI MATTEO 

La sicurezza delle nostre scuole rappresenta una priorità”. Con queste parole il ministro dell’Istruzione Bussetti ha confermato la firma del decreto che stanzia 3 milioni e 600mila euro per la messa in sicurezza di tre edifici scolastici del cratere sismico. La somma, inserita nel fondo per le emergenze è stata così ripartita: 2 milioni 550mila euro per il Liceo linguistico e pedagogico di Guglionesi, 1 milione 53mila euro per la scuola primaria e secondaria Jovine di Portocannone e 80mila euro per la quella primaria e dell’infanzia di Tavenna.

L’annuncio lo aveva dato direttamente il ministro sui social. “La somma messa a disposizione nel fondo per le emergenze consentirà di eseguire interventi di messa in sicurezza sui tre edifici scolastici dichiarati inagibili dopo le scosse di terremoto che hanno colpito il Molise ad agosto”, ha dichiarato Bussetti. In realtà era stata la Regione a fare richiesta dei finanziamenti, la risposta del governo è arrivata nel giro di poche settimane. Il provvedimento è stato accolto con soddisfazione dalla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Paola Sabatini che ha ringraziato il ministro anche a nome della comunità scolastica molisana. “Le risorse stanziate sono un segnale concreto per la sicurezza delle nostre scuole – ha commentato – Un obiettivo che è stato raggiunto grazie al lavoro sinergico che ha visto impegnati la Regione e tutte le istituzioni interessati.

Le somme stanziate dal ministero saranno accreditate direttamente agli enti proprietari degli edifici scolastici.Dunque procedure snelle e tempi celeri per poter utlizzare i fondi.

Una buona notizia per i comuni colpiti dal sisma dello scorso agosto dove tuttavia i problemi restano. Ad oggi il Governo ha stanziato due milioni di euro per affrontare la fase della prima emergenza, a fronte dei quattro chiesti dalla Regione. La situazione resta difficile nei paesi danneggiati dal terremoto. E la gente chiede che sul loro dramma non si spengano i riflettori.

Ultime Notizie