di GIOVANNI MINICOZZI
A distanza di soli tre mesi dalle elezioni di marzo la situazione politica risulta essere più confusa che mai. Le posizioni restano intatte e apparentemente irremovibili nella divisione interna che caratterizza le coalizione di centro sinistra e di centro destra,. Dalle parti di Berlusconi e soci l’unità sembra a portata di mano ma nel Molise le spaccature restano in tutta la loro evidenza nonostante alcuni vani tentativi di pacificazione. Troppi sono gli aspiranti Presidenti e poche le proposte concrete per rilanciare il Molise. Filoteo Di Sandro, Michele Marone, Giovancarmine Mancini, Aida Romagnolo e non ultimo Michele Iorio. Sono questi i nomi portati all’attenzione del tavolo nazionale. Restano invece ancora ufficiosi ma circolano tra gli addetti ai lavori i nomi di Enzo Di Giacomo e di Mario Pietracupa che potrebbero essere ufficializzati in caso di unità della coalizione che al momento , però , appare difficile da raggiungere. Michele Iorio, dal canto suo, tira dritto e preannuncia un incontro con la sua area in programma a Campobasso mercoledì 13 dicembre per definire programmi e liste elettorali. Raffaele Fitto intanto ha sollecitato con determinazione il tavolo nazionale a convergere su Michele Iorio per vincere le elezioni, ha detto l’ex ministro. Da non trascurare poi i sei soggetti che hanno dato vita alla confederazione civica i quali escludono qualsiasi alleanza con il PD di Frattura e Fanelli ma parlano sia con l’Ulivo 2.0 sia con Enzo Di Giacomo creando in tal modo ulteriore confusione politica. Sul versante del centro sinistra restano in campo due candidature per il vertice della Regione : Paolo Frattura sostenuto da una parte del PD,una parte dei socialisti e da Rialzati Molise, nonché l’aspirante Presidente di Ulivo 2.0 che prossimamente verra’ scelto da un’assemblea composta da mille delegati. Proprio gli Ulivisti e il movimento civico denominato Democratic@ hanno convocato per lunedì prossimo alle ore 18.00 un incontro pubblico ,insieme ai primi cento candidati, per illustrare il percorso programmatico ed elettorale in vista delle elezioni. “La voglia di partecipazione entusiastica che riscontriamo ci esorta a proseguire con assoluta determinazione il percorso intrapreso” -hanno scritto gli ulivisti in una nota. Al momento dunque appare impossibile la pacificazione unitaria nel centrosinistra peraltro spaccato anche a livello nazionale. ll M5s ,infine, sceglierà il proprio candidato Presidente entro il mese di Dicembre e il favorito ,al momento , resta Antonio Federico. Dunque un’offerta politica variegata con almeno cinque candidati al vertice della Regione, ma la metà degli elettori presumibilmente non andrà a votare poiché in questi ultimi anni la politica si è avvitata su se stessa e sui propri interessi trascurando quello dei
