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venerdì, Aprile 26, 2024

Centro Italia devastato dal terremoto: partono gli aiuti, conta dei danni e delle vittime in crescita

AperturaCentro Italia devastato dal terremoto: partono gli aiuti, conta dei danni e delle vittime in crescita

sismografoUn forte terremoto nel cuore della notte tra Lazio, Umbria e Marche ha svegliato mezza Italia. La prima scossa alle 3,36 ad Accumuli vicino Rieti di magnitudo 6 è stata quella più devastante. Ne è seguita un’altra venti minuti dopo di magnitudo 4,4 ad Amatrice che è durata 60 secondi. Un’altra fortissima scossa si è sentita alle 4.34, più lunga, di entità 5,4. Poi in meno di tre ore sono state registrate 39 scosse sparse tra Perugia, ancora Rieti, Norcia, e la provincia di Macerata. L’Italia centrale devastata in una manciata di secondi. Interi centri storici non ci sono più. Tantissimi i crolli e decine purtroppo le vittime, il cui numero cresce di ora in ora.
Una scossa fortissima, avvertita fino a Bologna e a Napoli. Anche in Molise è stata sentita in maniera netta. A Termoli e sulla costa in particolare, in tanti sono stati svegliati dal dondolio del letto e non si sono più riaddormentati. Il pensiero è andato subito al terremoto dell’Aquila, sempre nel cuore della notte e inevitabilmente alla tragedia vissuta dal Molise nel 2002 con il sisma di San Giuliano di Puglia. Sono tantissimi i molisani che stanno usando i social network per far sapere che stanno bene. Tra i centri più colpiti ci sono Amatrice dove tra l’altro in questo periodo c’erano molti turisti, Accumuli, Arquata e Pescara del Tronto. Crollata anche la parete est del Corno Piccolo del Gran Sasso, dove gli appassionati praticavano l’arrampicata. Si scava con le mani nude per cercare di salvare più vite possibili. Molti sono stati tirati fuori dalle macerie ancora in vita, molti invece non ce l’hanno fatta, tra loro purtroppo anche bambini. La macchina dei soccorsi secondo alcuni sindaci della zona è partita in ritardo. Alcuni centri sono stati difficili da raggiungere per danni a strade, ponti e viadotti. E’ stato mobilitato l’Esercito e la Protezione civile ha attivato i numeri 840840 e 803555. Squadre di vigili del fuoco sono partite dalle regioni limitrofe. L’emergenza è solo all’inizio, da stanotte ci saranno migliaia di persone senza una casa. La conta dei danni e delle vittime ancora in evoluzione. Anche in Molise la protezione civile ha attivato i numeri 0874 7791 e 0874 779500 per parlare con la sala operativa. Ma proprio il sito regionale della protezione civile dove in molti si sono riversati stanotte per avere informazioni era fuori uso. Sui social la polemica imperversa e in tanti si chiedono se dovesse succedere ancora in Molise la protezione civile ridotta all’osso dal governo Frattura sarebbe pronta? Anche le associazioni di volontariato sono in pieno stato di allerta e in molti sono già partiti per le zone colpite. Il lavoro da svolgere è immane e oltre agli sfollati ci sono decine di dispersi. Intanto il presidente Paolo Frattura ha fatto sapere che “l’intervento di soccorso della Regione Molise, concordato e coordinato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, sarà concentrato nel comune di Amatrice, provincia di Rieti. In partenza dal Molise oltre a tende per l’accoglienza degli sfollati, cucina da campo, bilici e gruppi elettrogeni, anche una tensostruttura di circa 200 metri”.

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