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venerdì, Aprile 26, 2024

Sindacati continuano pressing su Regione: ”Non eviti più il confronto. Situazione al collasso”

AttualitàSindacati continuano pressing su Regione: ''Non eviti più il confronto. Situazione al collasso''

cgil-cisl-uilIl Molise, è evidente, è ancora caratterizzato da forti segnali di debolezza strutturale. Un concetto che Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito anche in una lettera aperta inviata al Presidente Frattura- Ritengono urgente e indifferibile, ormai, un confronto costante con le parti sociali per definire un patto per il lavoro e lo sviluppo regionale. Vogliono quelle risposte rinviate nel tempo, un crono programma condiviso per risolvere le vertenze. “Siamo all’anno zero” dicono i sindacati “il sistema è al collasso”.

Fiscalità, politiche industriali, investimenti, credito, area di crisi, programmazioni di fondi comunitari e nazionali, riorganizzazione dei servizi pubblici e della Sanità. Turismo, politiche agricole, commercio. Sono tutti temi su cui il confronto è arenato o non è mai partito. “I risultati – sostengono nella lettera Cgil Cisl e Uil – stentano ad arrivare nonostante una serie di condizioni favorevoli. I sindacati sottolineano sì l’importanza di uno sforzo congiunto, l’unico possibile per raggiungere i risultati ma allo stesso tempo ritengono pericoloso e non più accettabile l’atteggiamento della Giunta Regionale “che – spiegano – di fatto sta evitando il confronto con le parti sociali che rappresentano gli interessi dei lavoratori, in una fase delicata e di estrema difficoltà economica e sociale del Molise. In mancanza di riscontri – concludono – come esponenti sindacali eserciteremo il nostro ruolo di tutela”. Insomma avviso di mobilitazione, ancora una volta, nella speranza che la classe politica esca da quel  palazzo dorato in cui è arroccata e dia quelle risposte che per ruolo è dpetutata a dare.

Intanto Cgil Cisl e Uil, con un’altra lettera a Frattura e agli assessori Facciolla e Veneziale, sollecitano con urgenza un incontro sullo Zuccherificio, dopo il fallimento. “Una situazione precipitata – rimarcano –  per cui è necessario agire in fretta coinvolgento i livelli nazionali, sia sindacali sia istituzionali”. L’esercizio provvisorio permetterebbe la campagna e il mantenimento delle quote, ma gli ammortizzatori scadono a fine agosto e il futuro dei lavoratori è nero. A fine agosto, intanto, il tredicesimo bando di vendita dello stabilimento.

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