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sabato, Maggio 4, 2024

Imu e Tari, a Campobasso aliquote invariate. L’opposizione: restano sempre alte

AperturaImu e Tari, a Campobasso aliquote invariate. L'opposizione: restano sempre alte

comune-campobasso-448x252-1di ANNA MARIA DI MATTEO

Le tariffe Imu e Tari all’attenzione del Consiglio comunale di Campobasso. Un tema spinoso, quello delle tasse, argomento di scontro politico e di malumori tra i cittadini.
Intanto va detto che i possessori di una sola abitazione, possono stare tranquilli perché l’Imu sulla prima casa è stata abolita. Un sosipiro di sollievo, visto che negli anni passati, il Comune di Campobasso era tra quelli che avevano portato al massimo l’aliquota.
Per quest’anno, dunque a pagare saranno solo i possessori delle seconde case e di abitazioni considerate di lusso. La Giunta Battista ha confermato l’aliquota, al 5 per mille, l’aliquota per la casa principale che però appartiene alle categorie A/1, A/8 e A/9, con una detrazione di 200 euro.
Le aliquote per tutti gli altri fabbricati, comprese le abitazioni locate a canone concordato, è del 10,6 per mille.
Importi elevati, troppo elevati a giudizio dei consiglieri di opposizione, pronti a dare battaglia ed a votare contro l’approvazione delle tariffe.
Perché, a giudizio del consigliere della coalizione civica, Francesco Pilone, Campobasso risulta essere la città con le tariffe più alte d’Italia. Una pressione fiscale che è ai livelli massimi. Non solo per quanto riguarda l’Imu, ma anche per la Tari, per la quale, sempre secondo Pilone, l’amministrazione dovrebbe prevedere ulteriori detrazioni per i nuclei familiari numerosi. La Sea, la società partecipata del Comune che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti, ha chiuso il bilancio con un utile di 700mila euro. Un dato che, secondo Pilone, non va letto in chiave positiva, tutt’altro. «Significa che la società non gestisce al meglio il servizio e i contribuenti pagano tanto, troppo, per un servizio, appunto inadeguato», ha spiegato il consigliere di opposizione.
L’amministrazione ha già fatto sapere di aver lasciato invariate le aliquote per il 2016. E’ il minimo che la Giunta comunale deve fare, se si considera che già allo stato attuale, i contribuenti di Campobasso sono costretti a sopportare una pressione fiscale che negli anni ha raggiunto livelli record.

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