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venerdì, Aprile 26, 2024

Assisi in un giorno (seconda ed ultima parte)

FocusAssisi in un giorno (seconda ed ultima parte)
Piazza inferiore di San Francesco

Al visitatore che può dedicare alla visita della città solo una mezza giornata proponiamo un itinerario di visita per il quale impiegare un massimo di tre ore.

Si può iniziare dal basso, da Piazza Giovanni Paolo II e attraverso Porta S. Pietro, torrione a due piani con merlatura guelfa, si sale la Piaggia S. Pietro e si arriva ad un crocicchio di vie, piazzettaRuggero Borghi, al centro della quale, sulla facciata di una casa quattrocentesca, è una Madonna in maiolica(1930) che si rifà alla Madonna dei Tramonti, pregevole affresco di Pietro Lorenzetti nel transetto della Basilica Inferiore di S. Francesco. Si prosegue per Via Frate Elia e attraverso la portella di S. Francesco si entra nella Piazza Inferiore di S. Francesco, su cui domina l’imponente santuario con le sue due basiliche, Inferiore e Superiore. Il complesso del XII secolo è uno scrigno di tesori, i più preziosi dei quali sono gli affreschi di Cimabue, Giotto e Pietro Lorenzetti.

Loggia dei maestri Comacini

Terminata la visita delle due chiese, si sale per via S. Francesco sulla quale tra le case medievali, come la Loggia dei Maestri Comacini si affacciano imponenti palazzi del ‘500 e del ‘600. A destra si trova l’Oratorio dei Pellegrini, cappella del ‘400 decorata da Matteo da Gualdo e Pierantonio Mezzastris.

Poco prima di arrivare all’Arco del Seminario, sulla destra si trova il Monte Frumentario, antico ospedale divenuto nel ‘700sede del Monte Frumentario, fondato nel 1633 da Antonio Barberini, fratello di Urbano VII, per soccorrere i poveri.

Superato l’arco a destra è l’antico monastero benedettino divenuto sede del Seminario Diocesano nel ‘600. Di fronte è l’ex Collegio Missionario Teologico dei frati Conventuali. Più avanti, a destra, è il Teatro Metastasio realizzato nel 1836.

Subito prima di entrare in Piazza Del Comune, si trova a sinistra la cripta di S. Nicolò e il Museo Civico, dal quale si accede alla piazza romana, su cui prospettava il Tempio di Minerva. La piazza è dominata dal maestoso pronao del tempio di Minerva, dal Palazzo del Podestà e dal Palazzo dei Priori.

Cattedrale di S. Rufino

Usciti dalla piazza, subito a destra si scende alla Chiese Nuova, realizzata nel ‘600 sulla casa natale di S. Francesco. Costeggiando la chiesa si arriva all’ Oratorio di S. Francesco Piccolino, nel quale, secondo un’antica tradizione, nacque il Santo.

Salendo a sinistra le scalette dello Spirito Santo, si accede al Corso Mazzini, in fondo al quale attraverso la portella di S. Giorgio, si entra in Piazza S. Chiara. Domina la piazza la basilica di S. Chiara, all’interno della quale si possono ammirare i resti della Santa e il bellissimo crocifisso ligneo che, secondo la tradizione, parlò a S. Francesco.

Avendo a disposizione un’intera giornata per la visita della città, nel pomeriggio si può salire dalla Piazza del Comune per Via S. Rufino, una stupenda via medievale su cui si affacciano esempi di Porta del Morto, e si arriva in Piazza S. Rufino. Domina la piazza la stupenda facciata romanica della cattedrale, dedicata a S. Rufino, vescovo, martire e patrono della città. L’interno della chiesa, cinquecentesco, custodisce una cisterna romana, il pregevole fonte battesimale, al quale furono battezzati Francesco e Chiara, e la meravigliosa cripta della Basilica Ugoniana risalente al XII secolo. Dalla cripta si può accedere al Museo Diocesano, preziosa raccolta di testimonianze artistiche locali, esposte in alcuni ambienti costruiti nell’area del cimitero dei Canonici.

Convento San Damiano

Uscendo dalla città, attraverso Porta Nuova, si arriva in 15 minuti a piedi al convento francescano di S. Damiano. Circondato dal verde dei cipressi e degli ulivi il convento si è sviluppato intorno alla piccola chiesa di S. Damiano, nella quale S. Francesco accolse l’invito divino a rinnovare la Chiesa, riportandola all’ autentica sequela del Cristo. Dalla chiesa si entra nell’antico convento nel quale S .Chiara si trasferì insieme alle sue prime consorelle e nel quale trascorse la sua vita di clausura.

Raggiungibile in macchina, a circa 4 chilometri dalla città, è l’Eremo delle Carceri, suggestivo convento francescano, sorto sul luogo solitario nel quale Francesco si raccoglieva in preghiera. Nel bosco limitrofo sono ancora visibili le grotte dei suoi primi compagni, testimonianza della vita isolata e reclusa (ad carceres), amata dai frati.

Eremo delle carceri

Infine, per completare la visita, si scende a S. Maria degli Angeli, a 4 chilometri circa da Assisi, per visitare il santuario francescano. La Basilica di S. Maria degli Angeli, cinquecentesca, custodisce la cappella della Porziuncola, antica chiesina ricostruita da S. Francesco, che la scelse poi come luogo dove dimorare e dove morire la sera del 3 ottobre 1226. L’itinerario di visita conduce all’interno del convento dove è il Roseto di S. Francesco, piante di rose miracolosamente prive di spine. Oltre il Roseto si entra nella cappella delle Rose e proseguendo, prima di uscire dal complesso, si può visitare il Museo, raccolta di oggetti d’arte sacra e dipinti, allestito in parte nell’antico convento.

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