Da oggi, per dirla con Matteo Renzi, «si inizia sul serio» ad affrontare la vicenda del Quirinale. Non che finora il presidente del Consiglio abbia scherzato, è ovvio, ma è in questi giorni che stringerà gli accordi definitivi e che scoprirà le sue carte. Anzi, la sua carta: «Farò il nome del candidato il 29 mattina». Il che non significa che verrà sottoposto alla prova dello scrutinio già giovedì pomeriggio, quando sarà necessaria una maggioranza qualificata per eleggere il nuovo presidente della Repubblica.