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martedì, Dicembre 30, 2025

Fondi Cipe, accolta la richiesta del Molise: slittano di un anno le scadenze per gli interventi strategici infrastrutturali

AperturaFondi Cipe, accolta la richiesta del Molise: slittano di un anno le scadenze per gli interventi strategici infrastrutturali

La Conferenza delle Regioni ha accolto la richiesta avanzata dal Molise. La soddisfazione del presidente Paolo Frattura.

E’ un risultato estremamente importante  quello che porta a casa il Molise dalla Conferenza delle Regioni: lo slittamento di un anno, cioé al 31 dicembre 2014,  delle scadenze previste per tutti gli interventi programmati  con le  risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione e assegnate con delibere del Cipe. Risorse destinate al finanziamento di interventi di carattere strategico regionale in materia ambientale e il finanziamento di infrastrutture strategiche nazionali, interregionali e regionali per lo sviluppo del Mezzogiorno.  La richiesta era stata avanzata proprio dalla Regione Molise ed ha trovato la piena condivisione da parte di tutte altre realtà del Mezzogiorno. Nello specifico, per quanto riguarda il Molise, lo slittamento delle scadenze riguarda il finanziamento degli interventi di carattere strategico regionale per  la prevenzione e la mitigazione dei rischi da dissesto idrogeologico (delibera Cipe 8/2012) e il finanziamento degli interventi di rilievo nazionale  e interregionale e di rilevanza strategica regionale prioritari per lo sviluppo del Mezzogiorno (delibera Cipe 62/2011).  Il percorso avviato nella Conferenza delle Regioni si concluderà con il passaggio definitivo al Cipe.  Soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, il presidente della Regione Paolo Frattura “Oggi scriviamo una bella pagina di solidarietà nella condivisione dei problemi e nell’individuazione delle soluzioni migliori – ha commentato –   La Conferenza delle Regioni ha accolto una richiesta essenziale per il nostro Molise e per tutto il Mezzogiorno.  Pur nella condivisione degli obiettivi di urgenza e di accelerazione della spesa degli obiettivi fissati con il Fondo per lo sviluppo e la coesione – ha aggiunto Frattura-   abbiamo preso atto delle difficoltà evidenti a rispettare il termine previsto per il prossimo 31 dicembre per tutti gli interventi programmati a valere sulle risorse assegnate dal Cipe.  Si tratta  di interventi prioritari, tutti di rilevanza strategica per il Sud, e per questo sottoposti a rigorose modalità di programmazione delle risorse, come la sottoscrizione degli Accordi di programma quadro rafforzati e i Contratti istituzionali di sviluppo. Strumenti, questi, vincolanti ai fini dell’attivazione stessa degli interventi. Senza tralasciare i limiti del patto di stabilità interna.  Per queste ragioni, la nostra Regione, grazie all’intervento diretto dell’assessore Pierpaolo Nagni, ha deciso di sottoporre al vaglio della Commissione infrastrutture mobilità e governo del territorio la richiesta di un posticipo dei termini di un anno. La nostra richiesta, sostenuta e argomentata con motivazioni serie, è stata accolta con favore da tutte le altre Regioni del Mezzogiorno che ne hanno condiviso necessità e valore. La Conferenza l’ha licenziata dando così alta prova di solidarietà. Da parte nostra – ha proseguito il presidente – ci siamo impegnati, e lo faremo, ad accelerare le procedure e la spesa delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Per il nostro Molise si aprono prospettive di respiro vitale , soprattutto per la ricostruzione post sisma. Tra le delibere per le quali abbiamo ottenuto il differimento dei termini per l’assunzione delle obbligazioni vincolanti c’è  anche la 62/2011 che assegna le risorse per completare la ricostruzione post terremoto, vincolate tutte alla sottoscrizione di Apq. Abbiamo adesso il tempo necessario per agire secondo quanto previsto dalla legge con l’obiettivo prioritario di dare risposte ai nostri cittadini e alle nostre imprese”, ha concluso Paolo Frattura.

 

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