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lunedì, Dicembre 1, 2025

Report 2025 su Qualità della vita: Molise nella parte bassa della classifica

AperturaReport 2025 su Qualità della vita: Molise nella parte bassa della classifica

Trento è la provincia italiana in cui si vive meglio, seguita da Bolzano e Udine. La 36esima edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani, fotografa la solita Italia spaccata in due: al nord si vive decisamente meglio che al sud, sulla base di diversi parametri campione.

Quasi nulla di nuovo per il Molise, con Campobasso e Isernia che pur salendo di 7 posizioni rispetto ad un anno fa, si piazzano al 73esimo e 89esimo posto.

Per quanto riguarda il capoluogo di regione, tra i punti di forza, la copertura della rete fissa di accesso ultraveloce a internet, male invece per quanto riguarda l’emigrazione ospedaliera, 105/o posto su 107 province. La città segna una discreta performance per giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero, mentre per altri indicatori quali demografia e società, affari e lavoro, ambiente e servizi, ricchezza e consumi, i risultati non sono entusiasmanti.

Isernia registra un ottimo piazzamento per denunce per furti con strappo, mentre va male per Comuni con servizi interamente online per le famiglie, per il settore ambiente e servizi, affari e lavoro, demografia e società. Segnali più confortanti, ma di poco, si registrano per giustizia e sicurezza, ricchezza e consumi, cultura e tempo libero.

Campobasso registra posizioni medio basse per qualità della vita di bambini, giovani e anziani, start up innovative, e nel settore della giustizia e sicurezza l’indice peggiore è rappresentato dalla percentuale dei furti d’auto. Segnali positivi per il tasso di natalità, salito del 5,6%  rispetto al 2024, e da quello dei laureati. Migliorano i dati della raccolta differenziata, delle piste ciclabili, percentuale delle librerie.

A Isernia la qualità della vita per bambini e giovani, pur non brillando, è migliore rispetto a quella degli anziani. Riguarda l’indice della criminalità Isernia si colloca all’82/o posto, con il dato peggiore rappresentato dagli omicidi volontari consumati. Bene invece il tasso di natalità, +7,5%, e quello dei laureati, +22%. Cresce anche la raccolta differenziata, male la percentuale delle piste ciclabili.

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