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mercoledì, Ottobre 8, 2025

“Ambra”, una donna con il ‘cuore in debito’: il nuovo singolo di Giovanni Petta

Attualità"Ambra", una donna con il 'cuore in debito': il nuovo singolo di Giovanni Petta

“Ambra è una donna che volevo raccontare da tanto tempo. E non c’ero mai riuscito. È una donna che ho cercato di inserire nei miei romanzi, inutilmente; di fermare con la poesia, senza risultato. Finalmente sono riuscito a cristallizzarla in una canzone”.

Così Giovanni Petta, docente, scrittore e musicista sessanese, parla di Ambra, protagonista del suo nuovo singolo. È il secondo brano di un album di undici canzoni che uscirà prossimamente.

“Mi ha sempre affascinato. Forse perché non ho mai capito se sa cosa vuole dalla vita. Questo davvero non lo so… ma ho sempre avuto la certezza che sapesse cosa pretendere dal giorno, cosa cogliere nel presente. Autonoma. Autrice di compromessi intelligenti, di azioni capaci di migliorare le situazioni umane e professionali, di silenzi necessari, di vicinanze silenziose e profonde, di umanità vera… Solo quando la canzone era finita, mi sono accorto di non aver scritto niente del suo aspetto fisico… appena un verso per lo scintillio dello «sguardo di gennaio»… Forse perché la sua bellezza è nel movimento dell’aria che attraversa, nelle parole che escono dalla sua bocca, nella luce che accarezza la sua pelle, nel suo porsi agli altri, il regalarsi al mondo…
È davvero difficile cantare una donna così. Ci ho provato e spero che ti piaccia. È il secondo singolo di quel disco di undici canzoni che uscirà prima di dicembre e di cui ti parlavo a giugno. All’uscita di «Groenlandia» ti avevo già detto che stavo lavorando al mio ultimo (?) disco. È un progetto a cui tengo molto perché questa volta non ho scritto solo i testi ma anche le musiche dei brani, tranne una – spiega Petta -. Tengo molto a questo lavoro anche perché ho voluto e avuto accanto un arrangiatore giovane, Matteo Passarelli, diplomato in composizione, direttore d’orchestra e insegnante al Cet di Mogol. Un produttore che viene, più o meno, da dove vengo io e che, nello stesso tempo, ha la metà dei miei anni.
È un disco importante anche perché ho condiviso con i miei figli molte fasi della sua realizzazione. Antonio Enrico è l’autore della copertina di «Groenlandia» e forse progetterà quella dell’intero album. Ha suonato spesso con me, alla chitarra, le canzoni del disco così che io potessi cantarle meglio o capire le modifiche da apportare. Eleonora ha scritto le musiche di «Qualcosa che arriva», brano che potrai ascoltare a novembre. Insieme, sono stati capaci di consigli efficacissimi che, purtroppo, non sempre sono stato in grado di seguire”.

L’album che uscirà tra qualche mese sarà intitolato «Gli strumenti migliori», una sorta di cassetta degli attrezzi per vivere la contemporaneità, per riparare le crepe di disumanità tanto evidenti, per difendersi dalla quotidianità e proporre qualcosa che possa farci sentire ancora umani, per raccomodare l’esistente e tessere un progetto nuovo.

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