Al termine di un lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione, il Consiglio regionale ha approvato il Documento di Economia e Finanza per il triennio 2021 – 2023. A votare a favore sono stati gli undici fedelissimi sui quali Donato Toma può contare in consiglio, mentre a votare contro sono state le opposizioni rappresentate da 5 Stelle e PD. Una terza posizione è quella invece rappresentata dal Michele Iorio e Aida Romagnuolo che si sono astenuti. L’ex governatore e l’ex leghista confermano quindi una posizione di distacco dalla maggioranza della quale facevano parte.
A movimentare la giornata è stata la discussione sulla inclusione o meno nel documento di programmazione delle linee guida che informano il Piano di ripresa e resilienza nazionale, l’ormai famoso recovery plan che dovrebbe portare in Italia 220 miliardi di euro. Per l’opposizione di quelle linee guida non vi è traccia.
Di avviso diverso la maggioranza che affida il commento allo stesso presidente Toma che dice: siamo in perfetta sintonia col governo nazionale.
Importante per Toma anche la previsione nel Recovery Plan di una buona fetta di risorse per il Sud.
Sul documento di economia e finanza il Movimento 5 Stelle ha presentato quattro emendamenti, tutti bocciati. Siamo solo all’inizio dice Greco. La sessione di bilancio, infatti si completerà soltanto il prossimo 29 aprile. Riproveremo a mettere il luce i limiti di questo governo regionale, dice.