Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Bussone e Candido Paglione, presidente nazionale e regionale di Uncem.
“Che fine hanno fatto i bonifici dello Stato per accreditare sui conti correnti dei Comuni quanto gli Enti locali hanno speso per il PNRR? C’è già chi si sta pentendo di quelle spese, di quei bandi vinti, per colpa dei troppi ritardi che stanno mettendo in crisi le Autonomie locali. I Sindaci aprono le braccia di fronte alle imprese che eseguono i lavori e ai tecnici progettisti e direttori dei lavori. Li vogliono pagare, ma i flussi di cassa non ci sono. Roma non riaccredita quanto rendicontato. E pensare che Uncem, dal primo giorno di PNRR, ormai da tre anni, fa una proposta semplice: passare tutto a Cassa Depositi e Prestiti, con un fondo rotativo che faccia da polmone finanziario per gli Enti locali, in particolare per quelli con meno di 15mila abitanti. Invece no. Questo non è stato fatto e i Comuni rischiano di entrare in crisi, perché i lavori vanno avanti, ma non ci sono le risorse economiche per far fronte ai pagamenti. La spesa italiana del PNRR, infatti, avanza solo sulla carta, nella forma, ma non nella sostanza. E i Comuni sono bloccati. In crisi. Serve un cambio di passo. La soluzione l’abbiamo già data”.