Protestano le opposizioni in Consiglio regionale per il via libera arrivato oggi dall’aula alle modifiche allo Statuto. “La maggioranza – afferma il capogruppo del Pd Alessandra Salvatore – tra retromarce e ritiro di proposte di modifica di dubbia tenuta sul piano giuridico, ha scelto di intervenire sull’atto fondante della Regione Molise e sui principi di organizzazione dell’ente in maniera disarticolata, a tratti grottesca, al solo scopo di consentire alla maggioranza stessa, con il secondo Sottosegretario ed i Consiglieri delegati, una migliore ripartizione degli incarichi istituzionali. Al Molise – ha concluso – mancano infrastrutture in ambito sanitario, in quello dei trasporti ed in tanti ambiti cruciali per la qualità della vita dei molisani. Da oggi, però, la nostra regione avrà il secondo Sottosegretario e Consiglieri delegati”. Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina: “Con tutti i problemi che questa regione ha – sottolinea -, oggi si conclude la penosa parabola della modifica dello Statuto Regionale. Dietro le modifiche presentate, con assurdi riferimenti a ‘la qualunque’ cancellati poi con imbarazzo in aula, ciò che la maggioranza di centrodestra aveva come unico interesse da portare a casa era l’oramai stranoto obiettivo del secondo sottosegretario e dei consiglieri delegati.
In una regione affossata dai debiti – conclude Gravina – e con una miriade di problemi sul tavolo, qui ci si affretta, a distanza di circa sei mesi dalle elezioni, a portare in aula delle modifiche imbarazzanti, senza i necessari approfondimenti e con il solo scopo di assicurare uno strapuntino di potere a ogni componente della maggioranza”.
