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lunedì, Aprile 29, 2024

Omicidio di Natale, si va verso il processo d’Appello per Gianni De Vivo

CronacaOmicidio di Natale, si va verso il processo d'Appello per Gianni De Vivo

Due anni fa a Campobasso il delitto della notte di Natale. In via Giambattista Vico, al culmine di una lite per questioni di droga, Gianni De Vivo uccise Cristiano Micatrotta con una coltellata alla gola. Proprio in questi giorni, dopo la sentenza di primo grado che ha condannato De Vivo a 15 anni e 4 mesi di reclusione, la difesa ha annunciato il ricorso in Appello. L’omicidio avvenne nella notte tra il 24 e il 25 dicembre del 2021 mentre la sentenza di primo grado è stata emessa lo scorso settembre. Qualche giorno fa invece sono state depositate le motivazioni del verdetto. In 70 pagine il presidente della Corte d’Assise Salvatore Casiello spiega come si è arrivati a quella sentenza. Esclusa l’ipotesi della legittima difesa e dell’eccesso di legittima difesa, troppo squilibrato il rapporto tra chi aggredisce a mani nude e chi dispone di un coltello con una lama di 13 centimetri, esclusa la premeditazione, è rimasta l’imputazione per omicidio volontario. La difesa aveva chiesto il rito abbreviato in fase di udienza preliminare, che non poteva essere concessa per un reato che in ipotesi prevede l’ergastolo per l’eventuale aggravante della premeditazione. Esclusa la quale, ha scritto il giudice nella motivazione, può invece essere concesso, il rito abbreviato, con le riduzioni della pena previste dal codice. De Vivo, difeso dall’avvocato Mariano Principe, si trova recluso nel carcere di Campobasso.

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