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lunedì, Aprile 29, 2024

Bilancio, dal Ministero mano tesa a Roberti ma servono sacrifici

AperturaBilancio, dal Ministero mano tesa a Roberti ma servono sacrifici

Servono due cose: i numeri e i soldi. E’ questo l’esito telefonato della riunione che il Presidente della Regione, Francesco Roberti, ha tenuto in videoconferenza con i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze. I numeri, perchè da Roma hanno chiesto di sapere esattamente a quanto ammonta il disavanzo regionale e, di conseguenza, i quattrini che serviranno a tappare la falla. Stabilito questo, sarà poi da capire la quota di moneta sonante che ci metterà lo Stato e quella che sborserà la Regione. Anzi, i molisani, perché l’unica strada che ha a disposizione l’incolpevole Roberti, al quale va dato il beneficio del rodaggio, è quella di aumentare la tassazione. Sulla questione numeri, anzi numero, con riferimento al totale complessivo del disavanzo, non c’è chiarezza: oltre 550 milioni secondo una ricostruzione, ma potrebbero essere anche di più. Sta di fatto che dagli uffici regionali per il momento la risposta è “NO SABE”, come avrebbe detto anche Salvatore, monaco dolciniano protagonista del capolavoro di Umberto Eco: Il nome della Rosa.

Lasciato il Medioevo contabile, torniamo alla politica. Roberti, oltre a cercare il numero e il bandolo della matassa tra i conti che non quadrano, sta lavorando a far quadrare i conti della Giunta che dovrebbe essre partorita tra domani e mercoledì. Confermato una prima composizione a tre. Le forze più accreditate ad entrare al primo giro sarebbero Fratelli d’Italia, il Molise che Vogliamo e la Lega. Proprio sul fronte del Carroccio, questa mattina Roberti ha incontrato il proconsole di Salvini in Molise, il commissario e stretto collaboratore del vice premier, Michele Marone, insieme al neo consigliere Massimo Sabusco. Oggetto del vertice, proprio la scelta del nome da inserire in Giunta.

Paradossalmente dai Padani le notizie che pervengono sono chiare, mentre parlando di Forza Italia si leva un nebbione fittissimo. Più che in Molise, gli interessati sembrano essere stati eletti a Malpensa. Sta di fatto che tra Cavaliere, Di Lucente e Di Baggio, potrebbe spuntare a sorpresa il nome di un esterno da inserire in Giunta. Restano altre caselle: il quinto posto in nell’Esecutivo, che potrebbe andare a Fratelli d’Italia insieme alla Presidenza del Consiglio, mentre ai Popolari per l’Italia potrebbe toccare il posto da sottosegretario.

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