La lunga barba bianca, gli occhi celesti che raccontano una vita piena di esperienze. Le mani segnate, di chi con esse lavora, crea. Michel Casertano ha quasi 89 anni, nato a Gambatesa ed è un artista, scultore e pittore. Metà della sua vita l’ha trascorsa in giro per il mondo, da Roma a Parigi, dipingendo e disegnando a Piazza di Spagna e Montparnasse, conoscendo e incontrando i grandi. 15 anni in Francia, l’esperienza nelle miniere in Belgio. E’ considerato l’ultimo degli impressionisti veri. I suoi quadri sono un’esplosione di colori dai quali emergono le forme, i paesaggi, creazioni en plein air, come si può ammirare nella mostra aperta fino al 15 aprile a Ripalimosani nell’azienda agricola Vinica. Un’arte, la sua, che vira anche nell’astrattismo. Ama particolarmente dipingere con la spatola, il tratto spesso e deciso. “Dal colore arriva la scossa della creatività” dice.
Dal 1976 ha scelto di abbandonare la modernità e si è ritirato nella natura, tra i boschi di Ripalimosani dove vive in una casa senza gas, luce, televisori o radio. Una sua scelta, la sua, perchè i mezzi non gli mancano. Vive di natura e nella natura, mangiando i frutti della terra che coltiva, memore delle sue origini contadine, cucinando e scaldandosi con il fuoco, sulle pietre roventi. Raccoglie e taglia la legna. Tutto quello che ha nei pochi metri quadrati di casa, se lo è costruito da solo. Un uomo forte, temprato dalle privazioni della guerra vissute da bambino, come racconta, e che sente di trovare l’ispirazione artistica immergendosi nella natura.
Casertano come Charles Moulin a Castelnuovo al Volturno. In carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, esponendo in mostre di tutto il mondo, dall’America alla Francia e nel suo Molise Nel 1968 ha vinto il premio Van Gogh. “Se avessi voluto arricchirmi l’avrei potuto fare con la mia arte – dice – ma la vera ricchezza sono le parole di chi ha un mio quadro in casa e si rilassa a guardarlo, trova appagamento”.