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giovedì, Marzo 28, 2024

Roma, due libri presentati da Forche Caudine nella sede della Regione

AttualitàRoma, due libri presentati da Forche Caudine nella sede della Regione

E’ stato Vito Gamberale, una delle personalità più autorevoli della Regione, a raccontare i ricordi della sua infanzia ad Agnone, rievocando tra l’altro uno storico incendio del 1950.
A Roma sono stati presentati nella sede della Regione Molise i libri ‘Suoni dal Molise, terra di campane e di zampogne’ di Maria Stella Rossi e Gioconda Marinelli e Un uomo dabbene, di Gioconda Marinelli, con la prefazione di Dacia Maraini.
All’iniziativa, realizzata in collaborazione con Forche Caudine, lo storico circolo dell’emigrazione molisana, ha partecipato l’assessore al turismo e alla cultura Vincenzo Cotugno. Il giornalista Giampiero Castellotti, nella sua introduzione, ha ribadito la centralità della cultura nella promozione territoriale. Castellotti ha inoltre sollecitato i vertici regionali a sfruttare con maggiore assiduità le competenze e le istanze della comunità molisana a Roma.
Il manager Vito Gamberale, prima amministratore delegato di Telecom Italia e poi di Autostrade, ha inoltre evidenziato gli stretti rapporti con la famiglia Marinelli, ricordando le figure di Ettore e Pasquale senior. E proprio il figlio di Ettore, Pasquale Marinelli, ha raccontato i segreti dell’arte campanaria, tra sacrifici e soddisfazioni, emblema da sempre di un’intera regione.
Gioconda Marinelli ha quindi letto l’introduzione al suo libro scritta da Dacia Maraini, assente all’evento perché all’estero.
Maria Stella Rossi ha introdotto la seconda parte della serata, illustrando la storia della zampogna, che se in Italia è purtroppo per lo più associata all’attività pastorale, all’estero gode di maggiori onori, ad iniziare dal Regno Unito e dalla Spagna.
La chiusura dell’incontro è stata accompagnata dalle note di Giuseppe Spedino Moffa.
L’evento è stato moderato da Gabriella Marinelli, altra componente della storica famiglia agnonese.
Tra i presenti anche Sebastiano Di Rienzo, numero uno dei sarti di Capracotta che operano a Roma e Lucio Sepede, che dopo una vita da imprenditore del settore informatico, ha voluto omaggiare il Molise avviando una grande realtà agricola e zootecnica nella sua Busso.
La serata ha avuto grande eco sulla stampa nazionale, garantendo al Molise visibilità per due eccellenze locali, la produzione di campane e di zampogne.

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