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giovedì, Aprile 18, 2024

Madonna della Difesa, preghiera e vicinanza a chi soffre: pellegrini al Santuario diocesano

AttualitàMadonna della Difesa, preghiera e vicinanza a chi soffre: pellegrini al Santuario diocesano

Il volto amorevole della Vergine Maria che porta Gesù bambino in braccio accompagna la vita di tante persone e dona fiducia e speranza anche nel dolore. Nonostante la pioggia in tanti hanno voluto rinnovare la propria devozione alla Madonna della Difesa con una visita al santuario diocesano di Casacalenda nella giornata di domenica 26 settembre. Pellegrini giunti da tutto il territorio hanno portato un omaggio e una preghiera alla Madonna partecipando alle messe e sostando davanti all’immagine custodita nell’altare. Una giornata particolare, per esprimere vicinanza alla famiglia di Angela, la giovane di Casacalenda morta in un tragico incidente; ricordare con gratitudine Lina Soccio, una delle due gemelle colonne portanti del santuario venuta a mancare proprio alla vigilia della festa; pregare ancora come chiesa sorella per la salute di monsignor Bregantini e per quanti sono nella sofferenza. Dalla parabola di Lazzaro e del ricco epulone (Luca 16, 19-31) il vescovo Gianfranco De Luca ha aperto una riflessione sul senso della vita e sulla possibilità che tutti abbiamo per aprirci a Dio e farci accompagnare dal suo aiuto e dalla sua presenza di amore: “Su cosa stai costruendo la tua vita?”. L’uomo che si apre a Dio – ha osservato il vescovo – non si affida solo alle sue proprietà o capacità per accumulare e costruire il suo benessere in maniera egosistica ma confida nel Signore e si prende cura dell’altro, condividendo la sua stessa vita e ciò che possiede con ogni fratello e sorella che incontra lungo il cammino sotto lo sguardo dello stesso Padre.

“Siamo invitati ad aprirci a questa verità” ha osservato mons. De Luca ricordando che sono proprio i poveri, i più deboli che ci aprono la strada della salvezza e ci aiutano a condividere ciò che abbiamo ricevuto: “Per questo Gesù si è fatto povero, per farci capire questo ha condiviso la sua divinità prendendosi la nostra povertà”. Da qui “Maria della Difesa ci invita a compiere scelte più importanti e radicali per la nostra vita, proprio per la nostra difesa, per poterci realizzare come figli di Dio così come ha fatto Lazzaro”. La Parola di Dio è dunque la roccia sulla quale costruire la propria vita, guida credibile che illumina il cammino.

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