L’ha riconosciuta il nonno. Nicole sta bene, per fortuna. Ha passato la notte sola nel bosco, vicino a casa. Gli elicotteri della polizia hanno avvistato dall’alto la bambina, passato mezzogiorno, a un paio di chilometri di distanza dall’abitazione nella campagna di Sant’Angelo Limosano. La frazione si chiama Fonte San Pietro. Il nonno ha potuto vedere la nipotina e il suo racconto parla di solo qualche escoriazione sul viso della bambina. “Mi ha riconosciuto – ha riferito l’uomo, – e mi ha sorriso”. E altri sorrisi, i sorrisi di chi ha tenuto il fiato sospeso per oltre 12 ore, si sono mischiati alle lacrime per la tensione finita, quando l’elicottero della polizia con a bordo Nicole e il personale del soccorso alpino è atterrato nel campo sportivo della zona. Tutti in lacrime per la gioia.
Ore terribili prima di questo epilogo invocato da tutti: dalla sua famiglia, dai compaesani, da chi apprendeva la notizia e pregava per la bambina. Di 5 anni appena, si è allontanata da sola nella tarda serata di ieri, sabato 2 aprile. E il panico e il terrore hanno immediatamente invaso il fabbricato isolato e distante solo pochi metri dal bosco.
Le prime indicazioni rilasciate dai familiari all’atto della denuncia della scomparsa hanno portato a una sedia sotto a una finestra. L’avrebbe accostata lì, da sola, la piccola Nicole. E da lì, approfittando di un momento di distrazione generale, sarebbe uscita di casa. La finestra è al pian terreno del fabbricato di campagna, a più o meno un metro da terra. La scomparsa della piccola è stata riferita così.
Era stata, sarebbe stata, ci vuole prudenza in queste vicende, rimproverata dalla mamma, come accade sempre con i bambini, tanto poi subito si fa pace, la stanchezza che diventa perdita di pazienza passa presto, in un genitore. La giovane donna era poi scesa al piano interrato per allattare il fratellino di Nicole, nato da poco. Di questo impegno, durato una ventina di minuti, invece avrebbe approfittato la bimba per orchestrare la sua fuga da casa.
Lunghi capelli castani, è uscita di casa con quello che aveva addosso: un paio di leggings neri, una maglia rosa e scarpe bianche. Le sue foto sono state diffuse sui cellulari di tanti, proprio per volontà della famiglia disperata nella ricerca di aiuto.
Davanti alla casa in campagna di contrada Fonte San Pietro, a Sant’Angelo Limosano, da subito è stato tutto un dispiegamento di persone e mezzi corsi a prestare soccorso. Tra vigili del fuoco, carabinieri, polizia, uomini del soccorso specializzati e volontari del paese, in centinaia si sono messa alla ricerca della piccola Nicole. Per ore, con la luce del giorno, per tutta la mattinata di oggi, domenica 3 aprile, gli elicotteri delle forze dell’ordine hanno sorvolato il paese, ricorrendo anche all’utilizzo di un drone. La masseria è attaccata a un bosco, è lì che si sono concentrate le operazioni di ricerca.
Un’intera comunità per ore è stata sospesa dall’ansia e dalla speranza di riabbracciare quanto prima, subito la piccola. Ad allarmare più di tutto il bosco lì vicino, quel bosco che invece è stato il rifugio che ha protetto, non si sa come ma per fortuna, Nicole. E’ rimasta lì tutta la notte, da sola.  Con un’aria gelida e condizioni climatiche difficili: il sole è arrivato solo stamani, la neve caduta ancora fino a ieri sera ha reso il terreno una fanghiglia scivolosa.
La notizia ha scosso tutti, non solo in paese. Anche nelle zone confinanti momenti di durissima angoscia. Dal comune di Limosano, contiguo a Sant’Angelo, è stata immediata la collaborazione nel tentativo di rintracciare la bambina. La disperazione è stata ovunque, ma tantissima anche la tenacia nelle ricerche. Tutti volevano rivedere Nicole. E per fortuna adesso la stanno rivedendo. La bambina è stata trovata, sana e salva. Attorno alle 13 è stata trasportata all’ospedale Cardarelli di Campobasso per i necessari accertamenti sanitari. Intanto carabinieri e polizia vanno avanti per accertare la verità sull’accaduto, per verificare che tutti gli elementi raccolti abbiano un allineamento logico.
