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venerdì, Aprile 19, 2024

“Nettare di Luce”, la raccolta di Cesira Donatelli sdogana la poesia in ogni dove

Cultura"Nettare di Luce", la raccolta di Cesira Donatelli sdogana la poesia in ogni dove

Cesira Donatelli, autrice Masciulli Edizioni, sdogana la poesia in ogni dove.

Nettare di Luce, questo il titolo della pima raccolta di poesie di Cesira Donatelli, l’opera è stata battezzata, solo, lo scorso maggio, dalla Masciulli Edizioni, casa editrice abruzzese positiva.

Tanta la strada fatta fino ad oggi, la poesia della Donatelli ha, letteralmente, percorso i 240 chilometri del Primo Cammino Letterario Italiano Masciulli Edizioni, in 6 giorni. E’ arrivata nel Teatro di Pescina per la notte dei libri, ha avuto in dono la semina di una fillirea, dedicata alla sua poesia, all’interno del Parco Letterario il Sentiero dell’Anima in Puglia, tante le presentazioni sul territorio e gli impegni futuri dell’autrice di Nettare di Luce, in svariati contesti letterari e umanistici.

Significativa, sarà, la prossima sfida, all’interno del Salone Internazionale del libro di Torino, dove insieme alla Masciulli Edizioni e ad altri autori si cimenterà in innovative e singolari proposte, volte ad interagire e coinvolgere, un pubblico più vasto e più esigente..

Ma tutto questo non basta a Cesira Donatelli, lei vuole portare la sua poesia in ogni dove, da qui l’hastag #poesiaovunque.

La poesia non è il recinto, ma è l’altrove, sempre nuovo, sempre differente e sempre soggettivo. I versi sono commensali con cui condividere le pietanze e i profumi del nutrimento che è la vita, ogni lirica è, quindi sia strumento che mezzo.
Correntemente la poetessa abruzzese, paragona i suoi versi ad una cartina geografica. Quello che scrive e narra nei suoi componimenti, altro non è che il denudare la geografia dell’animo proprio, con la voglia di coinvolgere l’altrui animo.

Ognuno di noi, ricorda la scrittrice, “si compone, proprio come una cartina, di fiumi, laghi, monti, coste e mari che altro non sono che i luoghi e le relazioni in cui viviamo e che costruiamo durante la nostra esistenza”.

Nelle tasche abbiamo l’odore del nostro paese, la voce dei nostri animali da cortile, il vento delle nostre cime e delle nostre coste.
Come le stagioni accompagnano e coronano la vita e le emozioni di ognuno di noi, così la poesia , ha lo straordinario potere, di raccontare la geografia personale di chi la compone, nello stesso tempo amplia, integra e interagisce con la geografia di chi la legge, la interpreta e la diffonde. Una vera e propria alleanza di anime che seppur distanti e differenti trovano un punto di connessione e di dialogo, è come nutrire una vite in attesa di degustarne il mosto in compagnia di amici e parenti.

Diffondere la poesia, è come lo spalmare di miele l’essenziale pane, all’alba di ogni nuovo giorno.
Nei suoi versi Cesira Donatelli, si genuflette alla propria terra di origine e di crescita, ai propri affetti e alle personali passioni, sempre più assetate, di un’esistenza libera da schemi e da convenzioni.

Da qui l’hastag #poesiaovunque, che si concretizza in una immagine e con una immagine provocatoria e simbolica, che mostra la scrittrice, nel mentre sottopone all’attenzione di un simpatico e collaborativo, asinello, la sua raccolta di poesie Nettare di Luce.

Il titolo della fatica letteraria della Donatelli, racchiude l’esigenza di essere, prelibatezza, concentrato, essenza, realtà, base e principio che per mezzo e nel mezzo della luce, compone il giorno e quindi il tutto.

 

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