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mercoledì, Aprile 24, 2024

Dura replica del sindaco di Termoli Francesco Roberti al consigliere di minoranza Pd Sbrocca” Sulla sanità è stato in silenzio e ha condiviso le scelte.”

EvidenzaDura replica del sindaco di Termoli Francesco Roberti al consigliere di minoranza Pd Sbrocca" Sulla sanità è stato in silenzio e ha condiviso le scelte."

Dopo il consiglio monotematico sulla sanità dello scorso 4 novembre, non si ferma il botta e risposta tra il sindaco di Termoli Francesco Roberti e la minoranza.

Nei giorni scorsi Angelo Sbrocca ,capogruppo PD ha definito il primo cittadino un sindaco quasi australiano: sull’Ospedale San Timoteo di Termoli la sua posizione è diventata un boomerang che gli è tornato in faccia.

La smetta di addossare tutte le colpe agli altri e al Pd, in modo particolare, visto che lui governa la città da quasi tre anni e spetta a lui prendere decisioni fare atti e impugnare quelli illegittimi, programmare e mettere in campo una strategia per il futuro della città” ha detto Angelo Sbrocca.

Ma il sindaco Francesco Roberti non ci sta: “Mentre a Termoli si rischia la chiusura del San Timoteo, -dice- il PD termolese si diletta in articoletti satirici, pensando di continuare a prendere in giro i cittadini e cercando di nascondere le macerie che ha lasciato sulla nostra Sanità e con tutti i riflessi che ne deriveranno per il Basso Molise.” ha dichiarato Roberti.

Voglio ricordare all’ex Sindaco Sbrocca- ha continuato il primo cittadino- che, appena mi sono insediato nel giugno 2019, sono stato convocato da l’allora direttore generale, l’ingegnere Sosto, per comunicarmi l’imminente chiusura del Punto Nascite del San Timoteo, una conseguenza del Piano Operativo Sanitario 2015/2018 adottato dal Commissario ad Acta Paolo Frattura e che questa decisione pendeva già dal 2015, periodo in cui lo stesso ex sindaco Sbrocca in qualità di massima autorità sanitaria locale era pienamente a conoscenza ed aveva condiviso quella riorganizzazione sanitaria voluta dall’ex presidente della regione Frattura.

La direttiva afferma Roberti era stata ritardata e nascosta dallo stesso Sbrocca ai cittadini termolesi fino a giugno 2019, quando il nuovo commissario ad Acta, Giustini, procedeva alla richiesta di chiusura del Punto nascita così come previsto dal POS 2015/2018.

Le partorienti del Basso Molise si sarebbero dovute trasferire a Vasto, poiché erano stati definiti degli accordi di confine nei quali Termoli perdeva non solo il punto nascite ma tutta una serie di reparti.” afferma Francesco Roberti.

Il primo cittadino conferma che l’ex sindaco che oggi siede nelle file della minoranza ha taciuto e condiviso quelle scelte, perché la spartizione della Sanità era una partita da giocare tutta in casa PD.

Francesco Roberti torna sull’apertura del nuovo ospedale a San Salvo, un eccezione visto che nel resto d’Italia ci sono tagli e chiusure in ambito sanitario mentre in abruzzo se ne costruisce uno nuovo.

Per la la costruzione di un nuovo ospedale e la vendita del San Timoteo dobbiamo ringraziare Paolo Frattura Presidente della Regione Molise e Commissario ad ACTA, il Presidente dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso e il Sindaco del comune di Termoli Angelo Sbrocca, tutti giocatori della stessa squadra quella PD che insieme e appassionatamente si sono uniti in questo patto scellerato, che dovrebbe essere utile solo a garantire la Sanità pubblica e privata accreditata dell’Alto Molise.”

Se Sbrocca in occasione del consiglio comunale monotematico ha rivelato di conoscere le motivazioni che hanno indotto Paolo Frattura a non presentarsi alla conferenza Stato Regioni, per non dare l’intesa sul famigerato Decreto Balduzzi, lo stesso Sbrocca non poteva non sapere quali sarebbero state le sorti del San Timoteo di lì a poco- afferma Roberti.

E’ del tutto evidente -continua- che Sbrocca e compagni non possono fare ricorso contro la loro opera più meritoria di tutta la storia di Termoli, non l’hanno fatto per opporsi al POS 2015/2018, non l’hanno fatto con il Punto Nascite per ben due volte, non l’hanno fatto per impugnare il piano operativo straordinario 2019/2021, che è una diretta conseguenza del suo operato.

Come mai l’ex sindaco Sbrocca, abitualmente pronto a fare causa contro il mondo, sempre affiancato dai suoi fedelissimi legali pugliesi, questa volta tace?!! la massima autorità sanitaria locale che vede la svendita del suo Ospedale.” si chiede Roberti.

Il primo cittadino sottolinea come la sua amministrazione si è costituita in giudizio per ben tre volte contro i commissari ad ACTA Giustini, De Grassi, Toma, contro l’Asrem e il Ministero della Salute, assumendo un atteggiamento diverso dalla vecchia amministrazione che sposava a pieno la linea Frattura.

Dunque, Sbrocca- conclude Roberti- in qualità di autorità sanitaria locale, con i suoi fedelissimi, non poteva non sapere dei danni che il Pos 2015-2018 avrebbe arrecato al San Timoteo di Termoli, ma ha voluto girato le spalle ai termolesi.

Il più grande consiglio che possiamo dare a Sbrocca è di continuare a restare in silenzio, leitmotiv di tutto il suo mandato”.

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