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giovedì, Marzo 28, 2024

2020, il bilancio delle attività della Polizia nella provincia di Campobasso

Attualità2020, il bilancio delle attività della Polizia nella provincia di Campobasso
Campobasso – Questura

A conclusione di un anno particolarmente complesso per le implicazioni sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica determinate anche in questa provincia dall’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid-19, la Questura di Campobasso rende noti i dati relativi ai servizi operativi effettuati nel corso del 2020.

Per quanto attiene all’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, l’attenzione è stata posta soprattutto ai reati che destano maggior allarme sociale, tra cui spiccano quelli in materia di sostanze stupefacenti, i reati contro il patrimonio e contro la persona, specie se commessi in ambito familiare.

Al riguardo, si sottolinea che grazie anche a nuovi strumenti tecnologici come l’applicazione “Youpol”, realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare, pure in forma anonima, episodi di spaccio di stupefacenti, bullismo nonché fenomeni di violenza che si consumano tra le mura domestiche (quest’ultima tipologia di reato è stata inclusa nell’applicazione a partire dal mese di marzo scorso), si è impressa un’incisiva forma di contrasto ad alcuni fenomeni che avrebbero potuto far registrare un significativo incremento, considerato il difficile anno trascorso. In particolare, tramite “Youpol”, sono giunte circa 200 segnalazioni riguardanti prevalentemente i fenomeni di spaccio e consumo di stupefacenti, gestite dagli uffici operativi della Questura.

Per il contrasto alla violenza di genere, è opportuno evidenziare, inoltre, che dall’entrata in vigore della legge nr. 69/2019 e del cosiddetto “Codice Rosso”, nell’anno 2020, sono aumentate le segnalazioni per i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza sessuale, significativo segnale della maggiore fiducia nelle forze di polizia da parte della cittadinanza. Al riguardo si precisa che nel periodo di riferimento sono state evase circa 130 deleghe d’indagine riconducibili alla normativa citata.

Nell’ambito della specifica attività di controllo del territorio, il personale impiegato presso le sale operative della Questura e del Commissariato di Termoli, ininterrottamente impegnato nella trattazione delle chiamate giunte al 113, ha gestito più di 3.000 interventi con l’impiego delle pattuglie della Squadra Volante. I soggetti identificati nel corso dei servizi di controllo del territorio sono stati 32.000 mentre i veicoli controllati circa 20.000. Sempre nel 2020, sono stati, inoltre, denunciati in stato di libertà 452 soggetti; invece, le persone arrestate o fermate sono state 45.

Particolare impegno è stato profuso anche nella capillare attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto della diffusione dei contagi da COVID-19, che ha portato ad un totale di circa 30.000 soggetti controllati e 372 violazioni contestate.

Per quanto attiene, invece, alle misure di prevenzione, nel corso dell’anno che sta per terminare, sono stati emessi 76 Avvisi Orali semplici e 13 Avvisi Orali con prescrizioni, oltre 70 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno in Comuni della provincia di Campobasso, un DASPO per manifestazioni sportive, due DASPO urbani (D.A.C.Ur.) ex art. 13 D.L. 14/2017 e 4 DASPO urbani ex art. 13 bis D.L. 113/2018 (al riguardo giova evidenziare che è stato proprio il Questore CONTICCHIO ad adottare in Italia, lo scorso 28 ottobre, il primo DASPO urbano nei confronti di due soggetti residenti in provincia che avevano aggredito, per futili motivi, un uomo all’interno di un esercizio commerciale), 3 Ammonimenti per stalking ex art. 8 L. 38/2009, 2 Ammonimenti per “Atti di violenza domestica” in base all’art. 3 L. 119/2013. Infine sono state depositate presso l’Autorità Giudiziaria competente una proposta di Sorveglianza Speciale semplice e una proposta di Misura Patrimoniale.

Notevole è stata anche l’attività della Polizia Amministrativa: sono state istruite circa 1.200 pratiche volte al rilascio di passaporti, 750 pratiche per il rilascio di licenze. Sono stati effettuati, sempre nello specifico settore della Polizia Amministrativa, 320 controlli ad esercizi pubblici, che hanno portato a 2 denunce all’Autorità Giudiziaria ed alla contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa €. 40.000,00.

Inoltre, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha provveduto al rilascio di 2.056 permessi di soggiorno, mentre 436 sono stati quelli revocati e 26 quelli rifiutati. Sono stati adottati anche 111 nulla osta al lavoro, 71 nulla osta al ricongiungimento familiare e 61 nulla osta per l’emersione dal lavoro irregolare.

Sempre in materia di immigrazione, sono stati eseguiti 5 provvedimenti di allontanamento di cittadini comunitari, 4 rimpatri volontari, 5 accompagnamenti alla frontiera, 34 trattenimenti presso i C.P.R. e notificati 105 Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale nonché istruite 220 pratiche riguardanti altrettante richieste di protezione internazionale.

Dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica, la delicatezza del momento contingente, unitamente alle ordinarie attività di istituto, ha comportato l’adozione di oltre 1.000 ordinanze di servizio per la gestione delle situazioni rilevanti per l’ordine pubblico, basate su un lavoro di pianificazione e attuazione di dispositivi di impiego che hanno coinvolto tutte le forze di polizia.

I dati illustrati dimostrano il grande impegno assicurato dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato di Campobasso che, in quest’anno particolarmente complicato, hanno continuato a profondere il proprio impegno al servizio della comunità, trovandosi spesso anche a dover gestire con sensibilità ed umanità situazioni complesse, a riprova della vicinanza ai cittadini dell’ Istituzione alla quale appartengono.

Al riguardo, il Questore Giancarlo Conticchio rivolge il proprio sentito ringraziamento a tutto il personale della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia che operano nella provincia di Campobasso per il lavoro svolto nel delicato momento che stiamo vivendo, senza dimenticare l’impegno dei medici e dei sanitari impegnati in prima linea nella gestione dell’attuale emergenza sanitaria, con un particolare sentimento di vicinanza anche alle famiglie che a causa del Covid-19 hanno perso i propri cari.

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