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martedì, Aprile 16, 2024

Serie D a rischio sospensione. I dubbi sul un protocollo che non funziona

SportSerie D a rischio sospensione. I dubbi sul un protocollo che non funziona

La situazione emergenziale sta prendendo il sopravvento sulla Serie D. Domenica scorsa non si sono giocate ben 48 gare, mentre sono state 35, quelle regolarmente disputate. Il girone G quello più colpito, per intenderci il raggruppamento sardo – laziale – campano, con una sola gara giocata precisamente Savoia – Arachena. Dopo che la scorsa settimana il 74% dei club ha votato sì al proseguimento del primo campionato dilettantistico, oggi la Lnd sta valutando l’ipotesi di sospendere le attività per circa un mese, almeno queste sono le notizie che arrivano da alcune fonti vicine ai palazzi della D. Il discorso riguarda anche un protocollo troppo elastico per quanto riguarda il campionato di quarta serie. Ci sentiamo di condividere appieno il comunicato stampa del Campobasso Calcio che ha sollevato una problematica più che mai attuale. Assurdo che ad oggi ci sia bisogno, da regolamento, di un unico test sierologico ai tesserati, valido sino a maggio, ancor più assurdo che non ci sia un numero minimo di giocatori – tesserati positivi al covid-19 per poter rinviare una partita. Oggettivamente si stanno rinviando gare in modo troppo semplice e scontato, con il serio rischio, che in più di qualche circostanza, le società decidono di non giocare per interessi meramente soggettivi. Una condizione assurda, in un mondo che in buona sostanza è professionistico a tutti gli effetti, tranne sulla carta. Le società, gli staff tecnici, gli allenamenti, insomma tutto ciò che ruota in quarta serie è professionistico quanto un torneo di Lega Pro. Senza dubbio le spese sono minori rispetto all’ex serie C, ma nella sostanza non ci sono differenze tra l’impegno di un giocatore di serie D rispetto ad uno di Lega Pro. Assurdo dunque che il protocollo sia così elastico, che sia così “semplice” non scendere in campo la domenica. Una problematica sollevata non solo dal Campobasso, ma anche negli ambienti di calcio a 5 nazionale, come dal Cln Cus Molise, che nelle figure del presidente e dell’allenatore, ha espresso grossa perplessità in merito al rinvio di alcune gare del girone C di A2. Insomma è il momento di tirare una linea e dettare delle nuove regole per permettere lo svolgimento regolare dei campionati. Ecco perché una delle idee della Lnd è quella di fermare i campionati, in primis per rivedere il protocollo, e poi per recuperare le partite che non si sono giocate. Ci sono società, ad esempio l’Aprilia nel girone F, quello che conosciamo più da vicino, che devono recuperare già tre match. Se consideriamo che siamo appena alla sesta di campionato il conto è presto fatto, senza dimenticare che tra meno di un mese ci sarà la riapertura del calcio mercato… a buon intenditor poche parole.

Restiamo in attesa di novità, con la speranza che non ci sia alcuno stop in programma, se non per recuperare le gare non giocate… facile fermare la barca, il difficile è riavviarla, come detto anche nel comunicato stampa del Campobasso, “rialzarsi una seconda volta non sarà facile”.

Cogliati

Parlando di calcio giocato, il Vastogirardi è stata l’unica squadra molisana a scendere in campo domenica. Una giornata storica per la società alto molisana, il rientro al “Di Tella”, dopo lunghi anni di pellegrinaggio, ha riempito i cuori della comunità di Vastogirardi. Seppure a porte chiuse, la cittadina ha riabbracciato simbolicamente la squadra del paese. Una notizia positiva, anche in chiave moderna, con il restyling dell’impianto che ha davvero impressionato i pochi presenti sugli spalti. Poi la gara, un peccato davvero non aver portato a casa i tre punti con una prestazione del genere. I gialloblu di Prosperi hanno sciupato tanto al cospetto di un Fiuggi in scarsa vena. Ci si aspettava di più dai laziali, merito soprattutto di Ruggieri e compagni bravi a lasciare le briciole agli avversari. Tante le chance fallite, a partire dal rigore sbagliato da Merkaj. Detto questo le indicazioni sono ottime. Un Vastogirardi così avrà davvero poche difficoltà nel raggiungere l’obiettivo salvezza, almeno per quello che abbiamo potuto ammirare in questo avvio di campionato. Mancano almeno 4 punti al team di Prosperi, forse proprio in quest’ottica bisogna crescere, portare a casa il risultato pieno quando si è superiori all’avversario per buona parte dell’incontro.

La Rosa che ha affrontato il Fiuggi

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