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giovedì, Aprile 25, 2024

Turismo: un italiano su due quest’anno non andrà in vacanza, ma in Molise le presenze raddoppiano

CronacaTurismo: un italiano su due quest'anno non andrà in vacanza, ma in Molise le presenze raddoppiano

Nel 2020 calano di oltre il 40% gli italiani che partiranno per le vacanze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un italiano su due non andra’ in vacanza ma il Molise è in controtendenza e anzi raddoppia la presenze. E’ quanto emerge dall’indagine sull’impatto dell’emergenza Covid realizzata da Isnart-Unioncamere su un campione rappresentativo di italiani intervistati nelle scorse settimane. Tra coloro che tra luglio e settembre si recheranno in villeggiatura, il 76,5% soggiornera’ presso una localita’ di mare. Non sembra aver centrato l’obiettivo il bonus vacanze: solo il 7,4% ne ha usufruito, mentre il 78,3%, ovvero quasi 19 milioni di italiani, dichiara di non utilizzarlo e un 14,3% e’ ancora indeciso. Complici il timore del virus, la crisi economica e la mancanza di lunghi periodi di ferie, l’estate 2020 si conferma all’insegna delle vacanze di prossimita’. I turisti italiani, se non scelgono la propria regione, si spostano essenzialmente nelle regioni limitrofe. A livello locale la regione che si preannuncia come la regina di questa particolare stagione e’ la Sicilia, pronta ad ospitare quasi 3 milioni di turisti, registrando cosi’ un aumento rispetto allo scorso anno quando l’isola era stata scelta da circa 2 milioni e 700 mila turisti. Seguono la Puglia e la Campania, che registrano pero’ un saldo negativo rispetto al 2019, con, rispettivamente, -10% e -22% di vacanzieri. Tra i cali piu’ significativi si segnala il dato della Lombardia con addirittura 800mila turisti in meno rispetto al 2019. Non va meglio al Lazio (saldo negativo di 780mila) alle Marche (660mila) all’Emilia Romagna (640mila turisti). La paura dei contagi e una situazione economica in sofferenza sono le due principali motivazioni – espresse entrambe dal 30% degli intervistati – che terranno a casa quest’estate 21 milioni di italiani. Dalla ricerca emerge che il 31% dei turisti dichiara di essere stato influenzato dalla situazione sanitaria legata al Covid in merito alla scelta della propria vacanza. Ne e’ una conferma il fatto che gli italiani sembrano premiare, rispetto al passato, quelle regioni e quelle zone del Paese in cui il virus ha avuto un impatto minore o che offrono aree interne scarsamente popolate in cui il distanziamento e’ piu’ facilmente garantito. E’ il caso di Umbria, Abruzzo e Friuli che vedono importanti aumenti del numero di turisti e del Molise, che addirittura raddoppia quelli registrati nel 2019.

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