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giovedì, Aprile 25, 2024

Un museo e una legge regionale in ricordo dei martiri di Fornelli

AttualitàUn museo e una legge regionale in ricordo dei martiri di Fornelli

Il podestà Giuseppe Laurelli e i suoi concittadini Giuseppe e Vincenzo Castaldi, Michele Petrarca, Celestino e Domenico Lancellotta furono impiccati dai soldati nazisti a Castelcervaro perché aveano tentato di difendere un giovane che aveva ucciso un soldato tedesco e feriti altri due, con un bomba a mano, mentre facevano razzia fra i casolari. Oggi a Fornelli è stata ricordata la tragedia avvenuta 76 anni. In corteo cittadini a autorità hanno raggiunto il monumento ai caduti per la deposizione di una corona. Stesso rituale davanti alla lapide dedicata al podestà. A seguire la messa, celebrata dal vescovo di Isernia-Venafro, mons. Camillo Cibotti, nel luogo dell’eccidio. Fornelli non ha rimosso quel terribile ricordo. Anzi, lo tiene vivo mettendo in campo diverse iniziative. L’ultima è quella del via libera definitivo alla realizzazione di un museo dedicato a questa tragedia. Intanto il consigliere regionale Aida Romagnuolo, dopo l’ordine del giorno approvato dal consiglio, ha annunciato che a breve presenterà una proposta di legge che prevede l’istituzione della giornata regionale dei martiri di fornelli, da celebrare ogni 4 ottobre, possibilmente parlandone nelle scuole. Anche la collega Filomena Calenda ha invitato tutti a tenere vivo il ricordo di questo vero e proprio atto di resistenza civile, a rendere omaggio a chi ha pagato con la vita l’impegno in difesa dei propri ideali e della propria libertà. Alla cerimonia di oggi c’era anche il pronipote di una delle vittime. È arrivato dagli Stati Uniti dopo aver scoperto su Facebook le sue origini e la storia dell’eccidio.

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