Sarà Margherita Gravina, in qualità di consigliere anziano, ad aprire la prima riunione del Consiglio comunale di Campobasso, dopo le elezioni che hanno eletto Roberto Gravina a Sindaco del capoluogo di regione.
L’assise civica è stata convocata dal primo cittadino rispettando i termini previsti dall’art. 40 del Testo unico Enti locali. Ovvero, entro il termine di 10 giorni decorrenti dalla proclamazione a Sindaco di Gravina (avvenuta l’11 giugno); la riunione poi deve svolgersi nei 10 giorni successivi. Il consiglio è stato convocato il 21 giugno e dunque il 1 luglio ci sarà lo start ufficiale della nuova consiliatura.
A presiedere i lavori, fino alla prevista elezione del Presidente del Consiglio comunale chiamato a subentrare all’uscente Michele Durante, sarà – come detto – Margherita Gravina.
E’ lei il cosiddetto “consigliere anziano”, individuato sempre a norma dell’art 40 del Testo unico Enti locali, secondo cui è tale chi ha ottenuto la maggior cifra individuale, con esclusione del Sindaco neoeletto e dei candidati alla carica di Sindaco. La “cifra individuale” è determinata, sempre secondo il Testo unico all’art. 73, n. 6, dai voti ottenuti dalla lista di appartenenza aumentata dei voti di preferenza. Ebbene siccome la lista di Margherita Gravina (il Movimento 5 stelle) ha ottenuto 6.302 voti ed essendo la consigliere la più votata con 369 consensi individuali, la cifra individuale è di 6.671. La più alta.
7 gli argomenti all’ordine del giorno della prima riunione. Il Consiglio comunale di Campobasso sarà chiamato a votare la convalida degli eletti. Poi il giuramento del Sindaco Gravina ed immediatamente a seguire l’elezione del Presidente del Consiglio comunale e del suo vice. In agenda, successivamente, la comunicazione dei componenti la Giunta comunale, la presa d’atto della costituzione dei gruppi consiliari, la nomina della Commissione elettorale comunale. Infine anche la convalida dell’elezione del consigliere comunale straniero aggiunto, eletto il 26 maggio scorso. Si tratta di Louzi El Khatir e avrà potere consultivo e di proposta ma non diritto di voto.
