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venerdì, Marzo 29, 2024

Termoli: ospeale in agonia nell’indifferenza generale. “Restituiamo le tessere elettorali”

AttualitàTermoli: ospeale in agonia nell'indifferenza generale. "Restituiamo le tessere elettorali"

C’è un intero ospedale, non solo i singoli reparti, ad essere in affanno. E’ il San Timoteo di Termoli, che per usare le stesse parole dei medici, “sta morendo nell’indifferenza generale”. Non ci sono dottori, scarseggiano gli infermieri e pure gli ausiliari ormai sono diventati merce rara. Non si riescono più a coprire i turni, il personale è costretto a orari massacranti, senza riposi, e le cose possono solo peggiorare, considerando che l’estate è alle porte e il bacino di utenti che potrebbero rivolgersi all’ospedale di Termoli, triplicherà. Mancano medici al pronto soccorso, che di recente ha avuto anche problemi di sicurezza, con il personale aggredito dai pazienti. Mancano medici in ginecologia, in pediatria, in ortopedia. Il reparto di otorino, un tempo eccellenza, ora accorpato a Chirurgia con soli due posti letto. Si opera sempre di meno, anche perché gli anestesisti che ci sono non sono sufficienti. Programmare interventi chirurgici, che rappresentano la vita per un reparto, è ormai diventato impossibile. Si lavora solo sulle emergenze. Negli anni è mancata la programmazione, non è stato previsto un ricambio di personale con i pensionamenti e la situazione ora sta precipitando. Lo sa bene il Comitato San Timoteo, che da anni conduce una battaglia solitaria, è giusto sottolinearlo, per l’ospedale di Termoli: “Le nostre richieste di potenziare il personale e i reparti presenti nell’unico presidio ospedaliero pubblico del Basso Molise, non hanno avuto nessun riscontro – ha scritto in una nota il presidente Nicola Felice – Anzi, con il passare del tempo è cresciuto lo stillicidio. E’ per questo che siamo pronti a restituire le tessere elettorali” ha aggiunto. Una forzatura, che in questo periodo di votazioni, ha sicuramente la sua eco. Per il Comitato non sono ormai più procastinabili gli impegni, concreti e immediati, che il Presidente della Regione Toma, la Dirigenza dell’Asrem e il Commissario Giustini dovranno assumere per superare le criticità e per far tornare il San Timoteo un presidio di confine, quindi di riferimento anche per i territori vicini come Puglia e Abruzzo, facendo così calare anche la mobilità passiva. “In caso di inerzia e assenza di risposte concrete – ha continuato Felice – il Comitato non esclude, a breve, iniziative eclatanti: in primis l’invito ai cittadini di Termoli e degli altri comuni del Basso Molise chiamati alle elezioni del 26 maggio prossimo, a non partecipare al voto, restituendo la tessera elettorale”. Ci vorrebbe però anche un sussulto, uno scatto di orgoglio della popolazione di Termoli e di tutte le comunità del Basso Molise, mettendo da parte campanilismi solo dannosi, per difendere tutti insieme il sacrosanto diritto alla salute

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